Una sedia, dei mattoni e poche luci sul palco del teatro “Il Primo” ai Colli Aminei per affrontare se stessi e la propria anima. Uno spettacolo di emozioni e stati d’animo che incalzano empatici nella rappresentazione di Arnolfo Petri in “Le Mani Aperte”, monologo di Roberto Russo, come in una conversazione intima tra amici. Tra i bombardamenti della guerra si contestualizza il toccante excursus nella vita di Paolo Rocca interpretato da Arnolfo Petri che, raffrontandosi con i dettami di una rigida famiglia meridionale e con il cameratismo dei colleghi di collegio, riscopre la sua omosessualità e non riesce ad accettarla. Diverso dalle aspettative della madre e del suo Dio, nel totale smarrimento avverte solo un gran vuoto, paura di sé, della vita, della sua diversità e cerca di sfuggire alla sua reale natura abbandonandosi a storie fugaci senza futuro e rifugiandosi nella musica, come mezzo di esternazione. <E’ il senso di colpa che ti schiaccia contro il muro> e vorrebbe urlare, far uscire tutto ciò che la mente e l’ anima desidera ma non è possibile, per le contingenze esterne, la religione o ancor peggio per i vincoli che ci si impone. Non occorrono scenografie ne arrangiamenti musicali alle capacità mimiche di Petri che riesce a trasmettere con eloquenza l’agonia del protagonista e ad esternare il concetto chiave della rappresentazione secondo cui i peggior giudici del nostro essere, siamo noi stessi. Anche il ruolo delle donne è indicativo in quanto esse appaiono consolatrici e carnefici, come la madre di Paolo, angelo del focolare dedita al figlio tuttavia impossibilitata a comprendere la sua omosessualità nonché la moglie indotta, che lo persuade ad un matrimonio fasullo e senza amore da cui un figlio non desiderato.
Liberamente tratto da “Alexis” di Marguerite Yourcenar,Le Mani Aperte è uno spunto di riflessione rivolto a chiunque sia schiavo delle sue paure e non riesca a vivere la sua personalità senza limiti, a pugni chiusi piuttosto che a mani aperte.
Prosa
LE MANI APERTE
EMOZIONI E SENTIMENTI CON PETRI AL TEATRO IL PRIMO
Visto il
19-10-2012
al
Il Primo
di Napoli
(NA)