Una “sacra famiglia” dai molteplici risvolti è il punto di partenza per Nicola Bonazzi – drammaturgo e regista della compagnia bolognese Teatro dell’Argine – per raccontare la storia di Liberata, fatta di tenerezze non troppo attente e atroci sopraffazioni.
Liberata (Micaela Casalboni) è una piccola donna, docile, ma comunque vibrante, immersa nella devozione per la santa alla quale deve il suo nome. Ne ripercorrerà il destino dopo aver conosciuto Italo (Andrea Gadda), “un uomo alto e bello come un divo del cinema”, che arriva in città, vedovo e con due figlie al seguito: Primo (perché voleva che il primo figlio fosse maschio), interpretata da Giulia Franzaresi, e Fiorina (Frida Zerbinati).
L’uomo si presenta al pubblico come un onesto lavoratore (un novello Figaro, proprio sulle note di Largo al factotum), ma in realtà è un perdigiorno, attraente dongiovanni.
Con la promessa di un meritato benessere – che non verrà mai raggiunto – Italo, già un aguzzino per le proprie figlie, si trasforma gradualmente in una condanna per Liberata, che invece da subito lo vive come una speranza, votandosi automaticamente al patimento e al martirio.
Fino alla decisione finale ed estrema, che vedrà Liberata, moderna martire, gridare al ‘miracolo’ – sulle note di Casta Diva – e successivamente compiere un delitto e, sulle orme della sua santa protettrice, procedere incontro a un destino di morte-redenzione.
Sulla scena restano, sole, le due bambine, alle quali non resta che ricominciare l’estenuante gioco di umiliazioni.
I quattro personaggi parlano e si muovono come all’interno di un circo e, attraverso i loro corpi, anche la loro terra vive (lo spettacolo è recitato in dialetto emiliano e romagnolo, con sopratitoli in italiano).
Il circo è il concetto che, sul piano registico, si vuole trasmettere a un pubblico in attenta osservazione, il quale, pur senza mantenere uno sguardo eccessivo su quello che accade, recepisce nel proprio intimo opportune riflessioni.
Prosa
LIBERATA
Liberata, martire moderna
Visto il
25-07-2015
al
Piccolo Teatro - Teatro Grassi
di Milano
(MI)