Giacomo Puccini ha aperto la stagione operistica 2016/2017 del teatro Goldoni di Livorno con il Tabarro per omaggiare l’anniversario di nascita ( 7 dicembre 1863) del suo toscanissimo amico-rivale Pietro Mascagni.
La serata vista nell’ottica livornese, mirante a far conoscere anche l’aspetto didattico formativo di Pietro Mascagni nei riguardi dei giovani, propone un pertinente confronto tra una selezione da Lodoletta del maestro livornese ed il Tabarro di Giacomo Puccini che da l’opportunità di mostrare le loro migliori qualità a diversi giovani interpreti, selezionati nella Masterclass del soprano Fiorenza Cedolins nell’ambito del Progetto Verismo Opera Studio svolto presso il Teatro Goldoni di Livorno.
Buona la regia di Daniele De Plano del quale si apprezza molto l’idea scenica de il Tabarro realizzata con appropriati richiami a diverse opere pittoriche del maestro Viani, ottimo il Coro Voci Bianche della Fondazione Teatro Goldoni diretto da Marisol Carballo. Fra i giovani e giovanissimi interpreti notate le voci di Clementina Regina nel ruolo di Lodoletta e di Gesu Zefi in quello di Giorgetta in Tabarro.
L’orchestra Filarmonica Pucciniana diretta dal maestro Fabrizio Da Ros ha ‘’colorato’’ il pentagramma di questi importanti spartiti fornendo una sicura guida per le voci dei giovani interpreti gratificati dai frequenti applausi del pubblico a scena aperta. Mi permetto di segnalare anche un esaustivo libretto di sala consegnato al pubblico all’ingresso in teatro nel quale viene evidenziata anche la preziosa collaborazione del Rotary Club Livorno che ha messo a disposizione borse di studio a favore di giovani cantanti lirici. L’incasso della serata sarà devoluto a favore della Croce Rossa Italiana per la realizzazione del progetto Unità di Strada dedicato all’assistenza notturna sanitaria e sociale dei senza fissa dimora.