Cannonate di decibel in Fortezza Vecchia a Livorno , per uscirne più “ vispi di prima “.
Una sintesi “ vernacolare “ ad un concerto eccezionale e di levatura internazionale che si è svolto a Livorno , compresso tra Effetto Venezia e Italian Wave , senza che fosse stato preceduto da una informazione capillare del magico evento.
Mercoledì 28 luglio 2010 i Dana Fuchs Band si sono esibiti nel suggestivo teatro all’aperto realizzato sotto la Torre Medicea all’interno dei severi bastioni della Fortezza Vecchia : un bel contrasto etnico-culturale che fa sobbalzare il fortunato pubblico presente nell’ascoltare un sound nato e cresciuto nei migliori blues club di New York ed approdato ora , per nostra fortuna e merito degli organizzatori , sulle sponde labroniche . Ma andiamo con ordine .
Il gruppo è formato da Dana Fuchs: voce ,Jon Diamond: chitarra e voce,Brett Bass: basso e voce ,Carter McClean: batteria .Una miscela esplosiva di qualità musicali eccelse e vigorose, come il rock duro e puro richiede , con virtuosismi vocali e strumentali che infrangono il limite dell’udibile. Un coraggio espressivo che trascina il pubblico presente sotto il palco in una “ bolgia “ ritmo-canora liberatrice di sensazioni e pulsioni , e linfa vitale adrenalinica per il successivo procedere dell’esibizione della Band integrata con le voci dei Todo Modo e degli Abba Dreams.
Fuochi d’artificio con le note del pentagramma sotto il controllo della personalità dirompente della stupenda Dana Fuchs , dotata di esclusivo carisma scenico espresso con tonalità vocali che passano velocemente da frequenze alte a basse . Una eccezionale dote naturale che unita al mistico-rock-sound di Jon Diamond ha fornito una nuova chiave di lettura per pezzi rock degli anni ’60 e ’70.
…..e dopo il concerto ? Il silenzio ci lascia nudi ma convinti di avere assistito ad un evento culturalmente eccezionale.