Musical e varietà
MAMMA MIA!

L' "Abba-mania" conquista il Brancaccio

L' "Abba-mania" conquista il Brancaccio

Il 13 ottobre è arrivato a Roma il musical “Mamma mia!”, al Teatro Brancaccio che è diventato, con la gestione di Stage Italia, la casa del musical internazionale. Resterà in cartellone – dopo il successo di Milano dell’anno scorso – per tutta la stagione teatrale, per la gioia dei romani ma anche dei tanti spettatori che verranno da tutta Italia per poter assistere ad una rappresentazione che, dal 1999, sta facendo il giro del mondo. Tradotto in oltre 14 lingue, mancava l’edizione italiana del musical che è stata curata dall’ex batterista dei Pooh Stefano D’Orazio.
Il titolo è stato ripreso da una hit degli Abba del 1975 e tutto lo spettacolo è davvero un omaggio sentito alle musiche del gruppo svedese che ebbe grandissimo successo da metà degli anni ’70 a metà degli anni ’80, con quasi 400 milioni di dischi venduti.
La scenografia è la stessa delle altre edizioni internazionali di questo musical di successo (che tre anni fa è diventato anche un pregevole film):  ci si trova su un’isoletta greca, in una piazzetta dove affaccia anche una locanda. Non ci sono grandi “effetti speciali”, tranne qualche gioco di luci “psichedeliche”; le costruzioni ruotano manualmente, in modo da poter ambientare l’azione sia all’esterno, sia dentro la locanda. L’arredo è essenziale e, per le ambientazioni  interne, è costituito da un letto che è portato in scena e ricondotto fuori dagli stessi ballerini.
Insomma, tutto è molto semplice, senza artifizi.  Perché la vera forza attrattiva di questo spettacolo è data dai brani degli Abba.  I cantanti, nelle due ore di spettacolo, sono chiamati ad una performance molto impegnativa; un maestro d’orchestra per tutto il tempo dirige in sala le musiche (registrate) indirizzando gli apporti canori (e tutto fila liscio tranne un microfono che improvvisamente stride ma, per le prime rappresentazioni, un intoppo del genere è ammissibile, ndr).
Lo spettacolo è una carrellata di hit, tra cui “Super Trouper”, “Dancing Queen”, “Thank You for the Music”, “The Winner Takes It All”, “Lay All Your Love on Me” , “S.O.S.”, “I Have A Dream”, “Money, Money, Money”…
La casa produttrice avrà pensato che squadra che vince non si cambia, confermando il cast della passata edizione a Milano (con le dovute eccezioni). Vera mattatrice è rimasta la splendida Chiara Noschese che si rivela eccezionale showgir: recìta, canta e balla instancabilmente, interpretando la parte di Donna, proprietaria della locanda greca; è la madre della ragazza ventenne - portata in scena da Elisa Lombardi (Sophie) - che, alla vigilia del matrimonio, decide di invitare alle nozze tre persone che ebbero una relazione con la genitrice, alla scoperta del padre sconosciuto.  Elisa come “cantattrice” è molto cresciuta (la lunga maratona milanese gli ha fatto bene). Da segnalare anche la partecipazione di Giuseppe Verzicco nella parte di Sky (l’aspirante sposo di Sophie), che ha un curriculum di tutto rispetto come ballerino e protagonista di musical di successo.
Sono sempre strepitose  le due attrici che impersonano le amiche di Donna, ovvero Giada Lorusso (Rosie) e Lisa Angelillo (Tanya); Donna, Rosie e Tanya, indossando i  fantasmagorici costumi stile Abba degli anni  ’70-’80, trasmettono la grande energia di Dynamo, band tutta al femminile. E le loro esecuzioni negli  sfavillanti costumi sono uno dei momenti più entusiasmanti.
I tre ipotetici padri sono ottimamente impersonati da  Michele Carfora (new entry nel cast che dà nuovo spessore al personaggio di Samuele), Gipeto (Giò), Roberto Andrioli (Marco).
L’Abba-mania ha finito per contagiare il Brancaccio, sarà per gli straordinari costumi fashion, sarà per la colonna sonora trascinante… Il pubblico si diverte e, a fine spettacolo nella sequenza dei bis musicali, si scatena  a ballare in platea. Teatro-dance: non vi poteva essere chiusura migliore per uno spettacolo solare e liberatorio che trova nel coinvolgimento la sua forza.

Visto il 13-10-2011
al Brancaccio di Roma (RM)