Prosa
MAMMA PICCOLE TRAGEDIE MINIMALI

Matremo e Mamma di Annibale Ruccello

Matremo e Mamma di Annibale Ruccello

La decadente eleganza di Palazzo De Liguoro accoglie sino a sabato 20 febbraio, all’interno della manifestazione Donna Rassegna al femminile tra vita e arte 2016, la messa in scena, a cura del collettivo Matremo (progetto artistico sviluppato all'interno della Scuola Elementare del Teatro) di Mamma – Piccole tragedie minimali di Annibale Ruccello. Un crescendo espressivo, in cui l’autore stabiese, definisce quattro frammenti di maternità tradite, confuse, inespresse. Un monologo in cui figure solitarie materializzano in una sintesi formidabile la forma di uno sradicamento di ruolo, private, così come appaiono, della propria “coscienza di ruolo”. Un’apparente scempio in cui il linguaggio, sia esso reso dalle parole sia dalla gestualità, permane, nella sua natura ancestrale, quale unico cordone che possa ancora legare queste madri alla loro prole ed attraverso questa alla società da cui sono esuli. Un linguaggio brutale, a tratti comico, che genera nello spettatore un riso amaro.

Un'opera in cui il linguaggio ed il gesto/simbolo assumono a tutti gli effetti la forza e l’essenza stessa della drammaturgia. Ed è proprio nel simbolo che il gruppo Matremo (composto da Roberta Frascati, Angela Garofalo, Monica Palomby Caterina Di Matteo) spinge la sua ricerca, trovando, sin dal suo essenziale allestimento scenografico, una forte base espressiva. Un lungo tappeto rosso, sintesi efficace non solo del sangue materno ma anche del lungo travaglio che i personaggi dovranno affrontare, giunge dal fondo del palco sino al proscenio ove è posta una vecchia e sfondata sedia di paglia. Un versatile oggetto di scena, quest’ultimo, che diverrà di volta in volta cornice, feticcio, pulpito ed altare e che rimanda con immediatezza alla società di tradizione popolare e alla ritualità delle sedie gestatorie in uso presso i credenti della Madonna dell’Arco.

Un pièce, in cui la forza espressiva di queste brave interpreti diviene preponderante sul testo, compromettendone a tratti la comprensione di alcune sue preziose sfumature ed in cui, un maggior controllo sulla potenza recitativa, donerebbe un più giusto valore al lavoro presentato.

Visto il 18-02-2016
al Palazzo de' Liguori di Napoli (NA)