Mammaluna, c'era una volta e non c'era

In una casa, in un mondo grigio e triste, un raggio di luna illumina una stanza. La luce penetra tra le crepe della finestra, poggiando il suo fascio su tre innocenti creature. D'incanto, l'abitazione, da freddo contenitore di ricordi del passato, prende forma e calore. Mammaluna risveglia dal torpore durato secoli le sue tre figlie. Creature inocenti e infantili vengono attratte dal mondo circostante, riscoprono la gioia del colore, della musica e della danza. Entusiaste, decidono di preparare un dolce per la loro madre, che dall'alto del cielo abbraccia le figlie con i suoi raggi. Le scenografie, semplici ma curate nei dettagli, fanno da sfondo a un rituale burlesco. Le tre sorelle riempiono ogni spazio, catturano l'attenzione dello spettatore con riuscite movenze mimiche. In due momenti, una voce fuori campo spezza il ritmo della narrazione e racconta la storia di Mammaluna e delle sue creature. Melodie, rumori e suoni riempiono la messinscena di questo spettacolo per ragazzi presentato in prima nazionale e già ennesimo successo della compagnia Cerchio di Gesso di Foggia.