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Dopo il trionfale concerto che festeggiava il primo anniversario del Teatro Bolivar, lo chansonnier napoletano Mario Maglione ritorna sul palco della sala sita nel popolare Rione Materdei di Napoli con lo spettacolo “Mario Maglione... in smoking”. Anche questa volta Maglione, accompagnato dai musicisti Mario Cordova al mandolino e chitarra e Gennaro Costagliola alla chitarra, ha interpretato un repertorio tra i più belli della tradizione napoletana, non trascurando però alcune canzoni meno note ma di uguale intensità. “Reginella”, “Mandulinata a Napule”, Simmo e Napule, paisà”, “Scapricciatiello”, sono infatti solo una parte della immortali melodie che il pubblico accorso in teatro ha entusiasticamente plaudito nel corso della serata, assieme ad un intenso omaggio a Sergio Bruni, considerato, in maniera un po’ pittoresca, il rivale storico di Roberto Murolo, il Maestro, come egli stesso lo chiama, di Maglione. Nell’omaggio a Bruni ha dato inoltre il suo contributo il cantante-musicista Fulvio De Innocentis, che ha curato anche le proiezioni delle foto antiche della città che hanno accompagnato l’intero spettacolo, il quale ha interpretato “Che le conto”, forse non uno dei più noti dei brani che il grande artista scrisse con il Maestro Palomba, ma sicuramente di non minor valore. Grande emozione, infine per la canzone “Preghiera ‘e piscatore” di cui è autore lo stesso Maglione, e che ha dedicato al padre pescatore. I bis, acclamati da un pubblico entusiasta, costituiti dalle canzoni “Malafemmena” e “Mmiezo ‘o grano” hanno siglato con tripudio una serata di gran classe e qualità artistica.