Una serata intensa in cui musica, spettacolo, danza e ritmi che dal blues passano al jazz, incantano una plaetea eterogenea di fan. Nonostante si stava seduti, come si conviene ad un pubblico di teatro, questo non ha impedito le standing ovation proprie di cantanti come Mario Venuti.
Ad apertura del concerto, l’occhio del critico si poggia subito sulla disposizione del palcoscenico che vede in formazione perfettamente classica gli artisti : Tony Canto alle chitarre, Vincenzo Virgilito al basso, Tony Brundo alle tastiere, Franco Barresi alla batteria, e Giorgia Meli e Massimo Greco ai cori, ed infine accolto da un caloroso applauso Mario Venuti.
Il concerto ha un programma di canzoni vasto ed eterogeneo che ha visto l’artista in performance spettacolari per due ore consecutive, con un duetto a sorpresa, quasi a fine live, con un altro grande musicista: Alex Britti.
Nel programma delle conzoni, Venuti ha incluso anche canzoni non del suo repertorio come “The lodger’s” di Paul Weller, “Se sapessi come fai” di Luigi Tenco, “ Confusione” di Lucio Battisti.
Il teatro si sa, è il luogo dove meglio si può comprendere la maturità e la caratura di un artista e nel caso di Mario Venuti, l’impressione che si ha è positivissima.
Artista che spazia in diversi stili musicali, versatile, che offre interpretazioni diverse di sentimenti e temi affrontati anche da altri autori, ma che in veste alla sua musica, trova l’autenticità del discorso sonoro e lascia me critico, soddisfatto di una prestazione in cui la sua voce, si lega perfettamente ed in stile con gli arrangiamenti e testi che affrontano temi importanti in merito alla società ed i suoi cambiamenti e invita a riflettere.
Una particolare nota di merito voglio farla ai due coristi nelle persone di Giorgia Meli e Massimo Greco, che hanno incantato il pubblico, insieme al chitarrista Tony canto e all’artista Venuti, in una splendida e perfetta esecuzione a cappella della canzone “ Il libro della terra”.
Arrangiamenti, direi, perfetti nella sintonia fra basso e chitarre col supporto dei perfetti accordi delle tastiere di Tony Brundo e della ottima prestazione bel batterista Franco Barresi.
Programma del concerto
Fortuna
L’officina del fantastico
E’ stato un attimo
Sto per fare un sogno
crudele
Nella fattispecie
L’invenzione
The Lodger’s
Bisogna metterci la faccia
Un altro posto nel mondo
Il libro della terra
Nina Morena
Se sapessi come fai
Gli amanti di domani
Percussione
A ferro e fuoco
Mai come ieri
Qualcosa brucia ancora
E’ gia domani
Confusione
Veramente