Prosa
MARX A ROMA

Howard Zinn, autore dello spe…

Howard Zinn, autore dello spe…
Howard Zinn, autore dello spettacolo teatrale, icona della sinistra americana, amico di Noam Chomsky, teorico della controinformazione è attivo nei movimenti per i diritti civili. “Potete spargere la voce: Marx è tornato! Per poco tempo.” Inviato per errore a New York, invece che nel quartiere di Londra dove aveva vissuto, Karl Marx torna in terra per spiegare le sue ragioni. È malinconico e sarcastico, portato al ricordo e disincantato commentatore dei trionfi del capitalismo contemporaneo ma anche di come è stato realizzato il socialismo. È tornato soprattutto per porre una domanda: perché mai da più di un secolo tutti sentono il bisogno di ripetere che le sue idee sono morte?” Howard Zinn riesce, in questa pièce all’apparenza stravagante, a unire un’attenta conoscenza della biografia di Marx a una brillante vena polemica. Il suo intento, scrive nella presentazione, non è solo quello di illuminare “il suo tempo e il posto che Marx vi occupava, ma il nostro tempo e il posto che vi occupiamo noi”. E’ in scena un Marx che pochi conoscono, un padre di famiglia che lotta per mantenere sua moglie e i suoi figli. Marx fu molto attivo come rivoluzionario, prima come giornalista di opposizione in Germania, poi con le associazioni dei lavoratori a Parigi e con la Lega dei comunisti a Bruxelles. Fu attivo in Renania durante le rivoluzioni europee del 1848, quando finì sotto processo e fu assolto dopo una drammatica autodifesa. Durante il suo esilio a Londra si impegnò per l'Associazione internazionale dei lavoratori, per la causa della libertà irlandese e, nel 1871, come sostenitore della Comune di Parigi. I suoi scritti i quegli anni non sono solo opere teoriche di economia politica, come il capitale, ma anche reazioni immediate a eventi politici, alle rivoluzioni del 1848, alla Comune di Parigi, alle lotte dei lavoratori in tutto il continente. Sostiene Renato Scarpa nell’intervista successiva allo spettacolo.”Marx è tornato per la seconda volta perché Gesu’ Cristo non poteva tornare”. Renato Nicolini,che era a teatro come spettatore, ci dice: “Marx non è mai morto e le sue idee continuano a scavare nei sotterranei della politica per trovare l’uscita giusta”.
Visto il
al Vascello di Roma (RM)