“Metamorfosi – Elegia per donne randagie”, spettacolo prodotto dalla Compagnia Fortebraccio Teatro di Roberto Latini, è scritto, diretto e interpretato da Ilaria Drago e Alessandra Cristiani.
Porta in scena alcuni episodi tratti dalle "Metamorfosi" di Ovidio, in occasione del bimillenario dalla morte dell'autore. Da Ovidio il pretesto di raccontare la frustrazione delle donne in guerra e in amore, Ecuba, Eco, personaggi che per l'inganno della natura umana si vedono condannate all'abisso della solitudine, dell'umiliazione, dello strazio.
Pro e contro
Ilaria Drago scrive, mette in scena e interpreta, con gli interventi danzati di Alessandra Cristiani, intrecciando parola poetica ad azione fisica, luci sapientemente disegnate e qualche tocco di immaginazione teatrale, come il bel colpo d'occhio dell'ombrello nudo che mostra solo i raggi di una struttura ormai stracciata.Il testo di pregevole fattura, cade talvolta in didascalica banalità, e la sola bravura della gestione di corpo, voce e ritmo, con un buon aiuto da parte degli effetti dei microfoni, non sono sufficienti a tramutare in emozione vibrante lo spettacolo che pare per troppo tempo essere solo esercizio di stile e forma estetica. In sunto uno sfoggio di tecnica che non centra il cuore e l'anima dello spettatore, come in altre occasioni Ilaria Drago ha saputo fare sul palco.