Chi non ha visto almeno una volta in vita sua Miseria e Nobiltà? La risposta è scontata. Nessuno perché fa parte del dna del teatro partenopeo. Un testo che per quanto possa essere conosciuto come le proprie tasche, non finisce mai di divertire. Certo non è facile trovare una chiave di lettura originale e credibile. Il lavoro portato avanti da Fulvio Tarantino, attore e regista dello spettacolo, deve essere stato gravoso. In scena alla Sala Paradiso anche Maria Matania, Titty Barrella, Valerio Di Tella, Raffaele Pagnanelli, Paola Attilio, Federica Guidetti, Salvatore Porcaro, Antonio Tarantino, Luca Continisio, Ferruccio Roberti, Lucio Moriello, Luciano Peruzy, Gianni Rega, Cinzia Wirz a cui è affidato il compito di far rivivere una commedia che il pubblico associa in maniera spontanea al grande Totò. Il paragone certo complica il tutto. Va detto che l’interpretazione non è sempre sciolta e naturale. Sarà per timore reverenziale o semplicemente per emozione, ma qualche intoppo si nota. L’impegno c’è e si vede, ma non sempre basta. Sicuramente ci sono dei personaggi che spiccano e portano avanti con verve e personalità la performance. Come 'Luigino' portato sul palco con la mimica giusta e indubbia disinvoltura. Impeccabile e comunicativo Valerio Di Tella in questo ruolo, mostra abilità comunicativa. O 'Felice' interpretato dallo stesso Fulvio Tarantino, al quale spetta la parte che fu del Principe de Curtis. Anche in questo caso, a fare la differenza è la capacità di emulare senza voler forzatamente 'scimmiottare' l'originale. Sono delle vere e proprie maschere che rendono piacevole questo appuntamento con il buonumore. Sempre esilarante la scena che vede i protagonisti intorno al tavolo e pronti ad avventarsi su una zuppiera piena di spaghetti. Lo spettatore non può che ridere di gusto. Il resto lo fanno i gustosi battibecchi e gli escamotage insiti nella trama. Certo qualcosa va rivisto, ma sostanzialmente va apprezzata di sicuro la volontà e la scelta temeraria.
Napoli, Sala Paradiso - 12 dicembre 2008
Visto il
al
Paradiso
di Napoli
(NA)