Prosa
MONTAGNE RUSSE

Quando la moglie non c'è

Quando la moglie non c'è

Nello storico Teatro Belli in Trastevere è andata in scena, in prima Italiana, la brillante pièce Montagne russe di Eric Assous. Di questo intrigante lavoro sulla seduzione si ricordano numerose edizioni nei teatri di molti paesi, ma la più famosa è quella del 2004 al Teatro Marigny di Parigi con Alain Delon e Astrid Veillon. La vicenda è quella di un uomo maturo che rimorchia in un bar una (apparentemente) disponibile signorina e, approfittando della temporanea assenza della moglie, la invita a casa nella esplicita speranza di far finire “in gloria” la serata. I due protagonisti affrontano le schermaglie della seduzione con l’esibizionismo un po’ guascone di lui che si confronta con l’alternanza di ritrosia e disponibilità di lei in un crescendo di ambiguità e di equivoci. Fino all’inatteso e toccante colpo di scena finale. Una commedia ben strutturata, con dialoghi veloci, battute comiche mai scontate e atmosfere in continua evoluzione tra il puro divertimento e il giallo.

La regia di Gianni Leonetti disegna i personaggi con precisione e profondità donando loro una vivida leggerezza che va a fondersi nella crescente tensione della commedia. Pietro Genuardi è un convincente seduttore che fa emergere tra le spassose battute una profonda umanità. Manola Rotunno è efficacemente ambigua nel continuo susseguirsi di atteggiamenti sfrontati e rivelazioni contraddittorie. Semplici ed efficaci le scene di Mauro Banella.

Una messa in scena raffinata e divertente che il pubblico, in una sala gremita, ha lungamente applaudito.

Visto il
al Belli di Roma (RM)