Quando il linguaggio del corpo incontra il talento ci si trova davanti a Mummenschanz, il gruppo teatrale svizzero nato nel 1972 a Parigi.
Gli spettacoli dei Mummenschanz interpretano le coreografie in maschera e in costumi elaborati e surreali.Le forme fantastiche che i quattro attori interpretato sul palco prendono vita e a volte sono gigantesche, a piccole, a volte molto geometriche ma sempre creative.
All’inizio il gruppo era composto da tre artisti: due giovani clown svizzeri, Bernie Schürch e Andres Bossard (scomparso nel 1992) e l’attrice italo-americana Floriana Frassetto. Oggi sul palco c’è sempre Floriana Frassetto, accompagnata da Raffaella Mattioli, coreografa, Pietro Montandon, attore teatrale e televisivo e Philipp Egli.
Il tour per celebrare il 40esimo anno di attività è partito da Zurigo nel 2012 e non si è ancora concluso. Al momento hanno all’attivo oltre 170 spettacoli e ora è a Milano.
La selezione di pezzi storici e più recenti che ripercorrono le fasi diverse del loro lavoro.
La prima, durata fino al 1992, era caratterizzata dall’uso da maschere facciali di pasta modellabile grigia che cambiano le espressioni. Nella seconda epoca, fino al 2000, hanno introdotto involucri gonfiabili. Nel terzo periodo che arriva ai giorni nostri è nato il gonfiabile a forma di grande cuore.
I mimi non usano musica o scenografie e non mostrano mai i loro volti. Le loro creazioni sono avvolte nel nero del palco e nel silenzio.
Per comunicare usano solamente l'espressività corporea per attribuire personalità ad oggetti, usati anche come maschere, la plastilina, E ancora in scena ci sono plastica, cartone, tubi, spirali, scatole, persino carta igienica.
Dietro quelle immagini che i quattro artisti portano in scena c’è uno studio attento, anche fisico che richiede un impegno percepito da chi sta in sala.
L’assenza di una colonna sonora fa sì che si sentano i respiri degli interpreti, la loro intensa interpretazione e la tecnicità.
I tempi tecnici sono quasi perfetti, si alternano le situazioni giusto in tempo per strappare un’altra risata al pubblico.
Il coinvolgimento del pubblico è totale ed è impossibile ignorare l’arte che i Mummenschanz portano in scena. È uno spettacolo che regala un’emozione pura, una sensazione non facile da ritrovare nel chiuso di una sala.