La vita d’attore è il fulcro intorno al quale ruota lo spettacolo “My Life”, con cui Mario Aterrano ha festeggiato al Tetro Bolivar i suoi trentacinque anni di onorata carriera.
Vario e variegato il suo percorso professionale, che lo vede abile interprete di Shakespeare e di Eduardo, di Pirandello e della sceneggiata, per poi approdare, con altrettanta riconosciuta bravura, anche al cinema ed alla televisione.
Per spegnere le sue trentacinque candeline professionali, Aterrano ha ripercorso le tappe del proprio cammino lavorativo, riportando in scena, in agile succedersi, personaggi a cui il pubblico ha tributato un rinnovato successo.
Sul palco accanto al poliedrico artista, che passa con disinvoltura dalla recitazione al canto, condendo qua e là il tutto con abili passi danza, Nunzio Ricci al pianoforte e Pasquale Termini al violoncello, colonna sonora dinamica e palpitante del racconto. In scena anche l’effervescente corpo di ballo Dance Works, con in testa la figlia del protagonista, la brava Carolina Aterrano, guidato dall’abile mano di Ettore Squillace, che è anche regista della messinscena, e che a sorpresa si esibisce insieme al protagonista in un singolare medley dell'amato Buscaglione.
Tante sono le sorprese che l’interprete ha riservato ad un pubblico avido e plaudente, come il singolare duetto con Antonio Ottaiano in una parentesi dedicata alla sceneggiata, o la presenza di artisti come Rosa Miranda, Gianni Fiorellino, Antonio Murro, Alessandra Iorio e Anna Capasso.
Così, in un percorso composito e accorato, Mario ci ha svelato l’universo teatrale di cui è stato ed è protagonista abile e completo, e con la carica ed il talento che lo contraddistingue ha conquistato il folto pubblico presente nella sala di Via Bartolomeo Caracciolo.
Visto il
21-11-2009
al
Bolivar
di Napoli
(NA)