Isadora Angelini, Luca Serrani, Mia Fabbri sono i tre attori in scena per questo spettacolo scritto e diretto da Cesar Brie, e liberamente ispirato ispirato al racconto di Il Lupo mannaro di Boris Vian.
Nato nel 1987, il lavoro circuita ancora dopo più di vent’anni e dopo una tourneè internazionale che, oltre all’Italia, ha toccato già Francia, Danimarca, Perù, Finlandia e Sudamerica.
Ha perso il vizio Denis, lupo vegetariano e pacifista che, come si legge nelle note, “In una notte di luna piena si trasforma in uomo, e un uomo, di notte, non può fare altro che visitare la città. Ristoranti, ubriaconi, donne, scazzottate, incidenti, fughe dalla polizia e altre delizie della civilizzazione, trasformeranno il nostro pacifico lupo nel re della notte”. Ma sarà l’incontro con una delle più misteriose pulsioni umane, l’amore, a mostrare a Denis la pericolosità e la bellezza dell’essere umano: e alla fine, tra l’uomo e il lupo, sarà l’uomo a dimostrarsi quello più pericoloso.
Il divertissement, la capacità di trasferire significati inusuali e riflessioni acute con leggerezza è ancora una volta la cifra dell’autore pluripremiato; così come i pupazzi, i burattini e le altre incursioni nel teatro di figura. Oltre che, naturalmente il jazz.