Comico
NESSI

Nessi, ovvero fili vitali

Nessi, ovvero fili vitali

"Nessi", il titolo del nuovo spettacolo di Alessandro Bergonzoni, è un punto di partenza per parlare della vita e della morte, dei fili che legano le due condizioni, della necessità di uscire dallo stato di vita prematura e di stare con-nessi.

I primi minuti di spettacolo si svolgono al buio, con la voce del protagonista che interpreta un dialogo tra un uomo sull'orlo della sofferenza claustrofobica e un altro che gli dà delle strampalate istruzioni per ripristinare la luce in un luogo e in una condizione non altrimenti descritti. Il sipario si apre su una nursery con tre incubatrici e un fumo denso che pare separare la vita dalla sua condizione immediatamente antecedente. "L'uomo non esce dall'incubazione" e le parole neonate sono premesse dagli esiti imprevedibili, si collegano tra loro con associazioni che paiono inconsce e foriere di significati altri e assurdi, eppure tali da rivelare chiavi profonde di lettura.

Il monologo travolge con un flusso di coscienza che travalica la logica del discorso mantenendone la struttura sintattica, stravolgendo i termini in un contesto metasemantico che comunica al di là di ciò che è detto. Il genocidio è connesso al genio-cidio, l'uccisione del pensiero e della singolarità, "la vita ci invoca, siamo invocati". "Nessi" è un'invocazione all'ascolto del tutto collegato, che esclude l'inerzia e l'isolamento solipsistico.

L'attore bolognese spazia dalla raffinatezza filologica allo scaturire delle immagini più improbabili a messaggi di impegno e di presa di posizione ("…voto quando mangio, quando guardo una donna…"), con un'impressionante rapidità che inchioda lo spettatore e lo induce ad un'attenzione continua. Si ride molto e, al contempo, ci si stupisce di fronte ad un testo irruente, magmatico e tale da non poter essere pronunciato se non in modo travolgente, senza un attimo di pausa e senza un'esitazione.

Bravissimo Alessandro Bergonzoni per la costruzione di un discorso surreale e tuttavia etico e per un'interpretazione mozzafiato e priva di sbavature.

Un grande successo di pubblico e applausi prolungati al Teatro Municipale di Casale Monferrato.

Visto il 18-04-2014
al Municipale di Casale Monferrato (AL)