Musical e varietà
NEWSIES IL MUSICAL

La trascinante energia degli "strilloni"

La trascinante energia degli "strilloni"

Newsies, il musical-fenomeno di Broadway, è finalmente arrivato in Italia, portato da BaGS Live, grazie soprattutto alla tenacia del regista Federico Bellone nel #credereinunsogno.

Gli strilloni, questi sconosciuti
Per coloro cui questa parola suonasse strana, gli strilloni sono quei ragazzi che, per tutto l’Ottocento, in piena Rivoluzione industriale (e oltre) vendevano i giornali per le strade delle grandi città, nella speranza di guadagnare qualche centesimo per mantenersi. Spesso questi giovani non avevano una casa né una famiglia da cui tornare la sera, proprio come la maggior parte dei protagonisti di questo musical (adattato per il palcoscenico da un film del 1992, forse l’unico flop nella storia dei lungometraggi Disney).

New York in sciopero
Ispirato a una storia vera, Newsies racconta lo sciopero messo in atto dagli strilloni di New York nel 1899, quando Joseph Pulitzer, ignorando i suggerimenti dei suoi collaboratori, decide , per battere la concorrenza, di aumentare il prezzo dei giornali da far distribuire agli strilloni, di dieci centesimi a copia.
Il giovane, ma esperto strillone Jack Kelly, che sogna un futuro migliore, lontano da New York,nella piccola città di Santa Fe, decide di organizzare uno sciopero, scontrandosi con l’iniziale ritrosia di molti giovani colleghi. Poco alla volta, tutti gli strilloni della città si convincono a costituire un sindacato, finché alla fine ogni lavoratore newyorkese deciderà di scioperare per reclamare i propri diritti.

L'effetto-Broadway
Quello italiano è il debutto assoluto su un palcoscenico europeo di questo titolo Disney e, pur riconoscendo differenti standard, si respira un’atmosfera proprio in stile Broadway; le scenografie “cartoon”, che fanno ampio uso di ambienti riprodotti su fondali, rendono comunque efficacemente l’idea di una New York che si affaccia sul Novecento il disegno luci, corposo e vitale, che cattura l’attenzione; le accattivanti e trascinanti coreografie di Gillian Bruce, che forse in alcuni punti vogliono sottolineare eccessivamente l’effetto-Broadway, ma sono eseguite magistralmente specie nei numeri di apertura del primo e del secondo atto (Alla grande e Il re di New York).
Alice  Mistroni e Franco Travaglio hanno compiuto un convincente lavoro sul libretto originale di Harvey Fierstein con i versi delle canzoni firmati da Jack Feldman.

Un cast di performer strepitosi 
Flavio Gismondi continua a stupire e la sua strada nel mondo del musical è in continua ascesa; il suo unico limite come performer è quello di non ballare, eppure convince al di là di qualsiasi aspettativa e la sua presenza scenica è ormai una garanzia. Tra gli strilloni, va menzionato, come ottima spalla, Andrea Fazio nei panni di Gruccia. Giulia Fabbri, nel ruolo di Katherine, è un'eroina un po’ troppo disneyana, che suscita qualche perplessità nel canto, soprattutto nel duetto con Jack; ma sembra, comunque, che i due giovani performer, sul palco, riescano a raggiungere una buona intesa sul palco.
Passando ai ruoli adulti, Simone Leonardi, in un ruolo determinante come quello di Pulitzer, conferma le sue indiscutibili capacità di attore e una disarmante disinvoltura nel canto.
L’impareggiabile Simona Patitucci sembra cucirsi addosso il personaggio di Miss Edda, una procace italoamericana dal cuore tenero.

Il sogno di Newsies in Italia si sta concretizzando e poco importa se si tratta di un titolo a dir poco sconosciuto in Italia: c’è abbastanza qualità per classificarlo come uno show da non perdere!

Visto il 05-11-2015