Prosa
NOME DI BATTAGLIA LIA

Uno spettacolo che riesce a c…

Uno spettacolo che riesce a c…
Uno spettacolo che riesce a coinvolgere e a trasportare lo spettatore nel quartiere Niguarda del 1945 dove la Resistenza, ed in particolare le ragazze appartenenti al Gruppo di Difesa delle Donne, vivono da vicino gli orrori della guerra e raccontano storie di disperazione e di aiuto reciproco. Renato Sarti, con questa rappresentazione, sceglie di parlare di una zona di Milano che racchiude in sé una parte delle vicende di un’intera nazione e la rende personali, rivolgendosi proprio a chi, vivendo nei pressi del teatro, forse ha vissuto in prima persona quei racconti e ha conosciuto la sua eroina Gina Galeotti Bianchi, nome di battaglia Lia, un personaggio così forte da lasciare un segno indelebile nella resistenza, morta tragicamente proprio il 24 aprile del 1945. Un’esibizione in cui le due co-protagoniste Marta Marangoni e Rossana Mola riempiono con la loro simpatia e bravura il palco semi vuoto ed allestito in modo essenziale, raccontando e vivendo storie che si intrecciano e si uniscono nel ricordo di Lia. Loro compagno di percorso lo stesso Sarti che partecipa attivamente allo spettacolo impersonando tutti i personaggi maschili e fornendo supporto alle due ragazze. Senza dubbio uno spettacolo coinvolgente diretto in modo sentito e che, pur non confidando su grandi mezzi scenici, riesce ad arrivare in modo forte allo spettatore.
Visto il 23-04-2017
al Ringhiera di Milano (MI)