Prosa
NON TI PAGO!

Accidenti come vola il tempo …

Accidenti come vola il tempo …
Accidenti come vola il tempo quando c’è l’allegria! E passa in un attimo il primo atto della commedia portata in scena in questi giorni dalla compagnia di Gravina: il ritmo di “Non ti pago!” è incalzante, allegro, vivo dal primo all’ultimo istante; gli attori, incisivi, riescono a coinvolgerci ciascuno nel suo stato d’animo e ci si sente subito parte della famiglia e della storia. Impossibile non partecipare all’invidia (o sete di giustizia, come la chiama lui) di Don Ferdinando, di fronte alla fortuna spacciata di Mario Bertolini, che vince di continuo al lotto coi numeri che qualche defunto gli suggerisce in sogno. E quando a suggerirli è il defunto padre dello stesso Ferdinando, beh, è davvero troppo! Il secondo atto è ancor più esilarante: Don Ferdinando si avvale della consulenza di un avvocato e di un prete per stabilire le reali intenzioni dell’anima del padre: secondo il protagonista i numeri erano destinati a lui, ma il padre si era recato in sogno nella vecchia abitazione di famiglia dove ormai risiede Mario. S’impunta fin quasi a perdere la ragione, ma si ferma appena prima di combinare una pazzia e sparare per errore al suo avversario. Così decide di restituire il biglietto, raccomandando però l’anima del padre di far sì che questo sia per Mario solo fonte di sciagure… Si percepisce l’abilità di una regia che ama questa commedia. Davvero incantevole la scenografia. Roma, Teatro Prati, 5 ottobre 2007
Visto il
al Prati di Roma (RM)