Comico
NUOTANDO CON LE LACRIME AGLI OCCHI

Cochi e Renato, ovvero la pre…

Cochi e Renato, ovvero la pre…
Cochi e Renato, ovvero la premiata ditta Ponzoni&Pozzetto, smaglianti più che mai, in forma come due ragazzini, sull’onda dello spettacolo su RaiDue, hanno fatto il ‘tutto esaurito’ anche al Creberg di Bergamo. Sembra che per i due comici milanesi il tempo si sia fermato, invece sono passati più di quaranta anni dal loro debutto al Derby nel lontano 1964. Cochi e Renato però non sono cambiati, o almeno non sono cambiati per il pubblico che è venuto ad applaudirli con un calore d’altri tempi. Due ore di spettacolo, durante il quale i nostri beniamini si sono esibiti in una serie di sketch surreali, alcuni nuovi, altri ben noti ai loro aficionados – il maestro di scuola, i suonatori di violoncello e contrabbasso, perfino la dissacrante celebrazione di una messa in latino maccheronico – alternati alle loro canzoncine al limite dell’assurdo, che hanno eseguito con il solito brio accompagnati dai bravissimi Good Fellas, un complesso di sette elementi dalle sonorità un po’ jazz, un po’ swing, un po’ rhythm and blues. Sotto la protezione di un grande ombrello disegnato sul fondale (quello del ritornello di ‘E la vita, la vita,/e la vita l'e' bela l'e' bela/basta avere l'ombrela l'ombrela/che ripara la testa[…]’), con l’aiuto di due sedie, un tavolo, un asse da stiro, qualche strumento musicale – gli immancabili violoncello e contrabbasso, la grancassa e i piatti, la chitarra di Cochi – e una folle matriosca decapitata, Cochi e Renato hanno intessuto le loro gag con tempi comici perfetti e cantato a ritmo continuo tutto il loro più celebre repertorio creato insieme a Enzo Jannacci – da ‘E la vita la vita’ a ‘Silvano’, dal ‘Piantatore di pellame’ a ‘Nebbia in Val Padana’, senza dimenticare ‘La canzone intelligente’ – ma hanno inserito anche una canzone nuova, che dà il nome al titolo dello show. ‘Nuotando con le lacrime agli occhi’ rievoca la tragicomica epopea di un clandestino che giunge a nuoto – con le lacrime agli occhi - sulle nostre coste, ma è troppo timido e non riesce a farcela, ritorna in mare e muore. Se la tragicità è nel testo, la comicità sta tutta nell’interpretazione spassosa di Cochi, che canta nuotando con le pinne ai piedi seduto al tavolo, sguazzando in tre vasche rettangolari – due per i piedi e una per le braccia - piene d’acqua. In stile libero, mi raccomando. Il pubblico è in delirio e non smette di applaudire i due miti viventi finché non riesce ad ottenere ben tre ‘fuori programma’, chiudendo in bellezza con ‘Come-portii-capelli-bella-bionda’ e ‘L’uselin de la comare’. Quando si dice un successo duraturo. Bergamo, Teatro Creberg, 14 gennaio 2007.
Visto il
al La Versiliana di Pietrasanta (LU)