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ODISSEA - ANOTHER JOURNEY

Un'Odissea tra acrobazie e contaminazione di linguaggi scenici

Un'Odissea tra acrobazie e contaminazione di linguaggi scenici

Gli allievi prossimi al diploma del Corso Professionale per Artista di Circo Contemporaneo (gestito da Cirko Vertigo) incontrano Ulisse e le peripezie dell’astuto quanto sventurato condottiero lasciano il posto a magnifiche acrobazie, in una rivisitazione in chiave circense del poema omerico. In scena l'esibizione di 15 artisti in erba provenienti da Italia, Spagna, Messico, Slovenia e Brasile, sotto la direzione di Carlo Roncaglia: questa virtuosa collaborazione con l’Accademia dei Folli ha generato un prodotto che tende decisamente alla coesistenza tra differenti linguaggi scenici, quali teatro, musica, pantomima e discipline acrobatiche.

Ulisse, un altro viaggio… e intanto Penelope tesse la sua tela
L’azione scenica ha inizio con il risveglio di Ulisse (Gianluca Gambino, unico attore del gruppo) sulla spiaggia dell’isola dei Feaci: un popolo di acrobati e saltimbanchi che si esprime in un dialetto dalla forte impronta italica (meridionale). Tutti però molto curiosi di ascoltare le vicissitudini dello straniero, il quale anela di tornare al più presto a Itaca dalla fedele e determinata moglie Penelope intenta a tessere una tela, come ricordato dal refrain di una canzone di Jovanotti…
Nel poema omerico risultano determinanti sia la componente fantastica che la suddivisione in quadri, che sulla scena diventano le tappe del viaggio di Ulisse e dei suoi compagni: dalla terra dei mangiatori di loto, fino alla grotta di Polifemo e alla convivenza forzata – ma dai contorni molto teneri – con la ninfa Calypso.
Uno dei quadri anche scenograficamente più suggestivi, dal taglio decisamente cinematografico, dove il ritmo è incalzante e le parole sono ridotte all’essenziale, è quello che riassume l’incontro con Eolo, il dio dei venti.

Circe e le sirene: quando l’inganno è in stile musical
La musica è parte integrante della vicenda e dialoga costantemente con i protagonisti, diventando personaggio essa stessa. Accomodata su un cerchio aereo, Circe volteggia sul pubblico e ordisce inganni e incantesimi sulle note di Mein Herr, proprio come Sally Bowles, il personaggio reso celebre da Liza Minnelli; e il canto ammaliante delle sirene trova una sua evoluzione, nell’ABBA-style, quando inaspettatamente le creature e i superstiti compagni di viaggio di Ulisse intonano Mamma Mia! a dimostrazione di come, con un adeguato grado di disinvoltura, sia possibile la coesistenza di linguaggi scenici differenti. 

Visto il 26-07-2017
al Le Serre di Grugliasco (TO)