Un'entità non ben definita convoca, lasciandoli all’oscuro del motivo, tre Santi, ciascuno a suo modo rappresentativo del nostro Belpaese. Ambrogio (Giancarlo Ratti) Pietro (Fabrizio Sabatucci) e Gennaro (Sergio Assisi) vengono accolti in un luogo decisamente poco ospitale da una bizzarra Segretaria (Bianca Guaccero), la quale li informa che Dio ha deciso di prendersi un lungo periodo di riposo; pertanto, i tre dovranno superare alcune prove al fine di evitare che l’Italia – e gli italiani – spariscano dal creato.
Nello spettacolo Oggi sto da Dio, con la regia di Mauro Mandolini, vengono passati in rassegna i vizi e le debolezze che contraddistinguono il popolo italiano e la commedia (che vede tra gli autori anche due degli attori sulla scena, Assisi e Sabatucci) dà la possibilità al pubblico di ridere con gusto di alcuni difetti tipicamente italiani: dalla pigrizia, alla raccomandazione, fino all’attaccamento alle gonne della mamma…
Tuttavia la leggerezza - l’elemento che funziona meglio in questo testo - è anche la sua più evidente mancanza: si ride, puntando molto sull'autoironia, ma senza sostanza. Vengono presentate alcune situazioni che il pubblico conosce bene e naturalmente la soluzione è lì che aspetta…un piccolo colpo di scena e tutto finisce vincendo (o perdendo) una scommessa.
L’intero spettacolo è affidato alla bravura di tutti e quattro gli attori, tra i quali Sergio Assisi risulta sicuramente il più disinvolto. Grande apprezzamento da parte del pubblico anche per Giancarlo Ratti, il Barilon de I Cesaroni in tv.
Battute sagaci e musica neomelodica sono sufficienti per imprimere nel pubblico il ricordo di una serata spensierata a godere di uno spettacolo che parla degli italiani.