Una lunga tournee per "OPEN", l’ultimo spettacolo del coreografo statunitense Daniel Ezralow, che ritorna sui palcoscenici italiani con questa nuova proposta teatrale e con un’importante novità: la collaborazione con lo Spellbound Contemporary Ballet, una delle più prestigiose e rinomate compagnie italiane di danza contemporanea, diretto dal coreografo Mauro Astolfi - un felice connubio tra due celebri realtà nel mondo della danza internazionale.
E’ nato così uno stimolante e interessante sodalizio artistico, supportato da una stima reciproca dei due coreografi e dalla necessità di intraprendere e sperimentare nuove strade creative e artistiche. Gli straordinari e talentuosi ballerini dello Spellbound Contemporary Ballet danno nuovi impulsi e stimoli e una rinnovata energia ai divertenti e coinvolgenti quadri coreografici creati da Daniel Ezralow.
L'arte coreografica di Daniel Ezralow si fonda su un'idea di danza fatta di ironia, sorpresa, divertimento, agilità, leggerezza, freschezza, coinvolgimento diretto del pubblico attraverso un uso sapiente e intelligente delle tecnologie visive più all'avanguardia. Sono questi gli elementi che hanno reso le sue coreografie veri e propri “eventi” mediatici.
Teatro, cinema, televisione, musica, moda, sport, pubblicità: non c'è interpretazione dell'arte del movimento, e in generale della comunicazione visiva, che non sia stata indagata, sviscerata e sperimentata da Daniel Ezralow e dal suo straordinario talento.
Parte proprio da qui il suo spettacolo “Open”, che è un'originalissima selezione del vasto vocabolario coreografico contemporaneo che si fonde con arguzia e originalità alla musica classica (splendidi brani noti del repertorio classico di Bach, Beethoven, Chopin, Albinoni, Ponchielli, Debussy, Bizet, Rossini e Prokofiev), in uno straordinario connubio che seduce il pubblico e lo conduce in una nuova dimensione spazio/temporale: una realtà sospesa, quasi fluttuante, a tratti magica, onirica, in cui umorismo e intensità emotiva creano una miscela esplosiva di straordinaria fantasia creativa, emozione, leggerezza e puro entertainment.
Brevi quadri creano uno stato di eccitante attesa e fanno dello show un'esaltante serie di climax tecnici ed emotivi. Immagini concrete e astratte si proiettano sui pannelli collocati nei boccascena e sui fondali, in
una sorta di caleidoscopio che alterna situazioni quotidiane a momenti di forte valenza onirica, la linea che divide il reale e l’irreale è molto sottile e labile.
Come tutti gli spettacoli di Ezralow, anche Open scuote, provoca, ma allo stesso tempo induce il pubblico a fermarsi e a riflettere, a sospendere il pensiero per poter semplicemente vivere l’esperienza, cogliere l’attimo: è pura energia positiva, è un’intensa forza creativa che travolge e sconvolge.
Open è un manifesto futurista, è un inno gioioso alla vita in tutte le sue sfaccettature e a tutto ciò che essa inevitabilmente porta con sé: dall’ansia e frenesia quotidiana all’amore, dall’intenso dolore alla passione più sfrenata, dalla rabbia alla semplice gioia. Una serie di immagini, di fotografie in movimento create dai danzatori e dall’eccezionale bellezza e armonia dei loro corpi, che si muovono leggeri, quasi fossero privi di peso, quasi la forza di gravità non li riguardasse: questi corpi si sfiorano, si toccano, si scontrano e s’incontrano, giocano tra loro, giocano con la musica.
Open riesce a catturare il pubblico dal primo minuto, senza battute d’arresto, il tempo scivola via troppo velocemente, si ha la percezione che lo spettacolo sia appena iniziato, che non possa essere già finito, che non deve finire, e invece è già trascorsa un’ora e mezza. Open è un consiglio, un invito che Ezralow rivolge al pubblico: apritevi al mondo, alla vita, all’amore, progettate di lasciarvi sorprendere!