L'abbandono, la solitudine in…

L'abbandono, la solitudine in famiglia, l'incomunicabilità nei rapporti affettivi, i ricordi, i rimpianti, i buoni propositi, le scelte rimandate fino ad arrivare al momento cruciale della presa di coscienza in cui un giorno tutto si fa chiaro: ora è il momento della scelta, ora è il momento di vivere il presente, lasciarsi alle spalle i "se", i "ma", accettare la propria vita, con gli errori commessi e gli scherzi del destino, riscoprire se stessi e agire. Questi alcuni dei temi affrontati in "Ora": lo spettacolo della coscienza che si sveglia e chiede risposte, spiegazioni, ma soprattutto azioni. Al Teatro Millelire di Roma Luca Giacomozzi, autore e regista, porta in scena questo spettacolo strutturato in tre monologhi magistralmente interpretati da Ramona Gargano, Stefano Scaramuzzino e Martina Zuccarello. Tre storie ironiche, intense, emozionanti: una figlia ed i suoi continui conflitti con il padre, una ragazza alle prese con la fine del suo amore, un uomo che vive la crisi del suo matrimonio e la dolcezza del suo amore paterno. Tre personaggi in cerca di risposte. Tre storie diverse tra loro con un unico punto d'incontro: il desiderio di cambiare le cose, ora! Scenografia essenziale, luci e ombre sapientemente dosate, un piccolo teatro che raccoglie il pubblico vicino agli attori: il mix perfetto per creare la magica atmosfera intimista che si addice a questo testo in cui scopriamo un Giacomozzi non solo comico, ma garbatamente ironico e riflessivo. "Ora" è uno spettacolo dove "le parole" regnano sovrane, coadiuvate da una colonna sonora tesa a rafforzarne i significati. La recitazione e l' interpretazione degli attori sono curate nei minimi dettagli. Battute ironiche, a volte ciniche, in uno stile colloquiale, tra cadenze dialettali, non mancano a divertire . La risata si affianca alla riflessione in uno spettacolo assolutamente da vedere, che fa sorridere e al contempo commuovere. Acuto e diretto, arriva allo stomaco come un pugno, rinfrancante poi al cuore come un sorriso. Sembra infonderci coraggio nel ricordarci che la vita in fondo è "Ora" come la scegliamo, come la viviamo.