Un “Othello” in salsa rock metropolitana, lo spettacolo presentato venerdì 28 e sabato 29 marzo al Teatro Nuovo di Torino dalla bolognese Compagnia della Quarta. Il titolo esatto del lavoro è “Othello-Opera Rock” e il regista Mario Coccetti ci tiene a precisare che non si tratta di un musical. In effetti, gli ingredienti dell’opera-rock ci sono eccome: movimento, band dal vivo, uno spettacolo quasi interamente cantato, con i dialoghi ridotti al minimo.
L’ idea di attualizzare “rendere metropolitano” l’ Otello shakespeariano è buona. Interessante anche rendere tutti i personaggi della vicenda (Desdemona Iago, Cassio, Emilia) componenti di una band, con Otello che cerca di diventare una star del rock tentando di affrontare il difficile mondo della discografia indipendente. C’è pure Bianca (amante di Cassio), che qui è un personaggio virtuale, che appare solo in video, come una sorta di moderna veejay.
Tuttavia, l’impianto drammaturgico appare debole, non sempre è facile seguire tutto ciò che accade sul palcoscenico. Le musiche sono uno dei punti di forza, anche se si ripetono (come tradizione vuole per questo genere di spettacolo) forse fin troppo. Un cast di voci sbalorditive (Viviana Cappelli, come Emilia, ricorda, a tratti, la vocalità jazz e scura di Silvia Querci; mentre la Desdemona di Monia Visani ci è sembrata alquanto “affaticata”) e una scenografia semplice e agevole, che sembra amalgamarsi perfettamente con il cast, sono sicuramente due punti di forza di questo spettacolo. Così come le coreografie di Patrizia Proclivi.
Due nomi molto apprezzati dal pubblico del teatro musicale figurano nel cast, come i due antagonisti Michele Carfora, nel ruolo di Othello, e Gabriele Foschi, nel ruolo di Iago, che si ritrovano di nuovo insieme, a distanza di 6 anni dall'esperienza di "Rent".
Carfora torna a riprendere, ancora una volta, piena consapevolezza del palcoscenico.
dopo aver superato momenti bui, sia a livello professionale sia a livello personale e umano. In questo spettacolo dimostra al suo pubblico una convinzione, una voglia di fare e un’energia davvero straordinarie, che si concretizzano sul palco soprattutto a livello vocale. La sua presenza nel cast e i punti di forza sopraelencati, tuttavia, purtroppo non sono sufficienti per elevare questo spettacolo a livelli tali da affascinare in modo completo il pubblico.
Torino, Teatro Nuovo, 29 marzo 2008
Visto il
al
Derby
di Milano
(MI)