Questo mese va in scena al Teatro dell’Angelo uno dei pezzi forti della compagnia di Avallone: “Pallottole sul Vomero”, ispirato in parte a “Pallottole su Broadway” di Woody Allen, una delle commedie in cui gli attori di questa formidabile compagnia si possono esprimere e divertire di più, divertendoci veramente tanto.
Il testo alterna e sa dosare sapientemente momenti di massima ilarità ad altri più quieti e mescola una comicità all’americana con quella napoletana, dando soddisfazione tanto allo spettatore dall’umorismo più fine e sottile quanto a quello che invece ama la risata a bocca aperta.
Il protagonista è un fantastico Saverio Pier Savelli che fa quasi tenerezza per la sua docilità e per la scarsa fortuna che, a quanto pare, hanno sempre riscosso i suoi testi teatrali. I primi minuti dello spettacolo ci presentano una situazione neanche tanto anomala: il protagonista è costretto a “sacrificare” la sua arte pur di allestire il dramma che ha ideato, scendendo a compromessi con finanziatori e “sponsor” politici che raccomandano attori e collaboratori poco raccomandabili… Il bello arriva con i primi giorni di prove: il testo del dramma di Saverio è decisamente pomposo ed improbabile, difficile da comprendere anche per gli attori più “colti” della compagnia, che tra l’altro hanno ben poco a che vedere l’uno con l’altro… dopo tre giorni di prove il risultato è un totale disastro, ma proprio chi sembrava ostacolare la creatività e l’arte, Sua Eccellenza don Vincenzo, protettore della giovane Diana, che nella vita “fa la vita” – come dice il testo – ma di punto in bianco si è messa in testa di poter fare l’attrice, interverrà suggerendo, o piuttosto imponendo, un nuovo titolo, una trama differente ed un linguaggio decisamente più accessibile, stravolgendo tutto con risultati inattesi…
Fantastica Maria Cristina Fioretti.
Roma, Teatro dell’Angelo, 26 Dicembre 2007
Visto il
al
Dell'Angelo - Sala Grande
di Roma
(RM)