Dopo il cinepanettone in Sudafrica, Giorgio Panariello torna nei teatri italiani con il suo ultimo one man show, intitolato "Panariello non esiste". Mai titolo fu meno indicato, perché il comico esiste eccome, così come, ultimamente esiste una realtà che supera di gran lunga la fantasia: questo è un po' il leit motiv dello spettacolo, che si snoda attraverso personaggi vecchi e nuovi (la signora Italia, l'immancabile Naomo, il "diversamente occupato" Silvano e il suo intercalare "vaia vaia") e storici tormentoni ("si vede il marsupio?"); spazio anche per la musica e le canzoni, con omaggi a De Andrè, Frank Sinatra e, sul finale, un pensiero all'amico Francesco Nuti (con una sua canzone) e l'imitazione appena accennata, ma con tanto di aneddoto, dell'inossidabile Renato, reclamata a furor di popolo dal pubblico in sala. Due ore di sane risate, spaziando fra attualità, politica, televisione, nuovi mezzi di comunicazione e le eternamente complicate interazioni uomo-donna. E sullo sfondo, un sottile spunto di riflessione: che sia veramente questa realtà che supera davvero ogni fantasia a farci sembrare di non esistere?
Comico
PANARIELLO NON ESISTE
Panariello e l'attualità
Visto il
01-02-2011
al
Colosseo
di Torino
(TO)