Danza
BALANCE OF POWER

Parsons Dance, gioia e libertà

Parsons Dance Company
Parsons Dance Company

La Parsons Dance Company è una compagnia di danza statunitense creata dal poliedrico David Parsons, icona internazionale della Modern Dance, anzi della Post Modern Dance come si usa dire oggi cercando di incastonare in un’epoca una gemma il cui fulgore è figlio di un passato ben posseduto e mixato con grande libertà espressiva.

Una danza radiosa, gioiosa, coinvolgente, affascinante e travolgente: un fiume di energia frutto di quella straordinaria professionalità che in ogni campo fa apparire semplice e naturale, addirittura elementare l’abilità con cui si opera e che ha alle spalle preparazione, tecnica, esercizio e sacrificio. Danza quale manifestazione di gioia, solarità, desiderio di comunicare con il proprio corpo suggestioni semplici e vere capaci di coinvolgere grandi e piccoli, il tutto con eleganza e senza ridondanza grazie anche alla creatività del light designer Howell Binkley e di Luca Missoni autore di numerosi costumi.


Nello spettacolo si dipanano le più belle coreografie dell’artista statunitense: da quelle già note alle nuove eseguite in prima europea e anche per chi le conosce in modo preciso e puntuale è incredibilmente piacevole abbandonarsi al loro fluire cadenzato e impetuoso, ma tenuto con le redini di un’impeccabile razionalità.

Anche la musica è figlia di una pluralità di culture e di stili: musica classica, jazz, rock, ritmi popolari fino agli odierni stili musicali accontentando tutti i gusti e le età. Si può ben capire come la Compagnia abbia raggiunto una popolarità meritatissima a livello mondiale e, anche senza scomodare il lungo elenco di successi accumulati dal non così lontano 1987, anno della sua fondazione, in ogni dove - Italia compresa dove David Parsons ha dato il suo tocco magico a eventi di valenza sovranazionale - è chiaro che chi ha visto esibirsi il gruppo, non può non ricordare l’effetto catartico e di levità che lascia negli animi.

Chiaramente esiste un rinnovamento all’interno della Compagnia composta soprattutto da elementi d’oltreoceano, ma di cui è entrata a far parte anche l’italiana Elena D’Amario, nata a Pescara, che vanta un’ottima preparazione nel settore messa in luce dalla fortunata partecipazione a trasmissioni televisive.
E l’entusiasmo del pubblico (con una larga presenza di giovanissimi), che dell’insieme di umorismo, fisicità e tecnologia sempre comunque ben ponderato e calibrato coglie la libertà espressiva che è possesso di sé e della scena portando a ‘volare’, premia con lunghe e meritatissime ovazioni  i ballerini che si sono esibiti con tanta generosità senza mai perdere il sorriso.

Visto il 29-03-2017
al Brancaccio di Roma (RM)