Ci sono vari modi per affrontare il problema delle incomprensioni uomo donna; ad avere maggiore appeal sul pubblico, si sa, è quello dai toni scanzonati e lievi.
Sdrammatizzare una profonda crisi “coniugale”: questo l’obiettivo dello spettacolo Pericolo di coppia di Marco Cavallaro, portato in scena dall’autore stesso, Veronica Pinelli e Andrea D'Andreagiovanni diretti da Claudio Insegno. Proporre un testo frizzante, innovativo è un percorso temerario che sicuramente va apprezzato; e fin qui la scelta di puntare sulla risata ci sta tutta. Tuttavia la leggerezza e la comicità possono scadere nella banalità. Il ritmo è serrato indubbiamente, ma si avverte la mancanza di una solida sceneggiatura.
Dialoghi, poco efficaci, si fondano più che altro su equivoci e rimandano direttamente in alcuni tratti agli aspetti più privati di un controverso menage. Un excursus simpatico, bisogna dirlo, che dall’uomo delle caverne ci porta ai giorni d’oggi. Anche la presenza scenica dei tre protagonisti è discreta, si adoperano nel mantenere viva l’attenzione cercando di coinvolgere anche il pubblico nella performance. Si alternano sulla scena tra un botta e risposta e qualche “pungolatura”. I due innamorati, in una sorta di viaggio nel tempo, guidati da uno stravagante psicologo, diventano il simbolo di una società che evolve e non sempre in meglio. L’idea dunque è indubbiamente “azzeccata”, ma andava supportata con una comicità meno spicciola sicuramente.
Teatro Bracco - Napoli, 13 novembre 2008
Visto il
al
San Paolo
di Rivoli
(TO)