Nel circo caos e precisione si fondono con terrificante lucidità. Il dramma, quando si parla di circo, è di ricadere in uno stereotipo vecchio – animali ammaestrati, lanciatori di coltelli, donne cannone, freak, etc... come tutte le arti, però, il circo si è evoluto in momenti inaspettati di follia e genio. “Petit Mal” ne è il perfetto esempio.
Lo spettacolo atterrisce ed attrae lo spettatore, garantendo all'espressione fisica il ruolo che le compete tra le varie sfaccettature del teatro. Una danza basata non esclusivamente sulla grazia ma anche sulla violenza. Il termine potrebbe sembrare esagerato, ma la violenza sembra essere l'unica possibilità di superare la noia della quotidianità, almeno per la Race Horse Company.
Per dirla in maniera meno aulica: c'è sforzo, c'è impegno, c'è lotta, c'è pestaggio, c'è impatto con il suolo, un impatto che è uno schiaffo in faccia allo spettatore.
L'ironia, potente e grottesca è totalmente inaspettata. Ed è impressionante quanta ironia ci può essere in un momento di serietà totale come lo sforzo compiuto dagli artisti in scena.
Perché si sono vestiti da Elvis?
Si Saranno fatti male?
Lo volevano fare o hanno fatto un errore e hanno riparato così?
Ma come ci riesceono?
L'essere umano, agli estremi della propria fisicità, pone lo spettatore in uno stato alterato dell'essere. Paura atavica del dolore, per l'artista, ma anche per la propria incolumità. Tuttavia, in questo marasma di emotività, un frammento remoto di quello che era lo stupore del bambino interiore si risveglia ricordando a tutti che l'uomo può volare.
Un grande riconoscimento va dato allo scenografo per la sua creazione: semplice ma di impatto. Visibilmente sicura ma con la capacità di provocare un brivido nel momento in cui un sostegno del palo cinese al centro della stessa viene tranciato dall'artista – come a fare un dispetto al suo collega.
Tutto questo non avrebbe potuto prendere forma senza la musica. Potente, penetrante, altisonante. Musica che dava il ritmo e lo riceveva dagli artisti (o almeno il cervello ricostruiva così il mix tra il visto e l'ascoltato).
Esagerato ma non troppo, consigliato a tutti quelli che hanno ancora voglia di stupirsi.
Intrattenimento
PETIT MAL
Mai Imperfezione fu sì bella
Visto il
19-07-2013
al
Le Serre
di Grugliasco
(TO)