Il nuovo Pinocchio ha come riferimento principale l’interpretazione di Frattini: ci si trova però di fronte non a un “folletto curioso”, come poteva essere per chi lo ha preceduto.
Torna sui palcoscenici italiani Pinocchio, il grande musical targato Rancia, con la regia di Saverio Marconi e le musiche dei Pooh. E il livello di emozione è sempre uguale. Per questo tour 2009/2010, dopo il successo coreano a Seoul, il burattino senza fili ha un nuovo volto, quello di Riccardo Simone Berdini, giovane performer triestino che “raccoglie il testimone” da Manuel Frattini (attualmente impegnato con l’arco e le frecce di “Robin Hood”, ma che in primavera tornerà a interpretare, a Napoli e Roma, il ruolo del burattino più famoso, n.d.r.).
Per sua stessa ammissione, il nuovo Pinocchio ha come riferimento principale l’interpretazione di Frattini: ci si trova però di fronte non a un “folletto curioso”, come poteva essere per chi lo ha preceduto, bensì a un burattino dispettoso, che scherza e si rallegra di ciò che non conosce. La dimensione della scoperta del mondo da parte del burattino ansioso di crescere, viene un po’ a mancare, ma è certo che Berdini è in grado di metterci ancora molto di suo in questa interpretazione e questo è un buon inizio per intraprendere un percorso artistico promettente.
Il nuovo protagonista è accompagnato sul palco dal resto dei componenti del cast, che resta una garanzia, dagli attori all’ensemble (ballerini, acrobati, ecc). Per ricordare alcuni nomi “storici”: il toccante Geppetto di Pierpaolo Lopatriello, in questa versione in verità meno “paterno” e più “individualista”; la dolce Angela (Simona Rodano); la frizzante Silvia Di Stefano, come Volpe, e l’insuperabile Silvia Querci, come Madre di Lucignolo.
Resta il cruccio delle scenografie “impoverite” per poter portare lo spettacolo in tour (sul palco dell’Alfieri, questa volta, non si è visto, il pulmino che porta i ragazzi nel Paese dei Balocchi, n.d.r.); considerandone, oltretutto, l’inalterato successo,questo spettacolo continua comunque a “segnare il passo” nella giusta direzione da percorrere per il musical italiano.