Musica
PIù DI ME - TOUR 2009

Dopo il lungo tour con Gino P…

Dopo il lungo tour con Gino P…
Dopo il lungo tour con Gino Paoli, la signora più raffinata della canzone italiana ha deciso di ricominciare a cantare dal vivo nei teatri più prestigiosi della nostra penisola. Ornella Vanoni è stata protagonista al Teatro Smeraldo per due sere con il suo nuovo concerto, per presentare il nuovo disco “Una bellissima ragazza”. Il più autobiografico di sempre. Le canzoni raccontano l'amore in ogni sua modulazione e ascoltare dal vivo la voce della artista milanese fa venire i brividi. Lo spettacolo dura due ore, nelle quali la Vanoni canta e dialoga con il pubblico, propone diversi brani, dagli inediti dell’ultimo lavoro e dai successi del passato che mostrano la passione per la musica brasiliana come “Tristezza” e “La voglia, la pazzia, l’incoscienza e l’allegria”. Raramente capita di ascoltare un lavoro così limpido e chiaro, perfetto nell’esprimere uno stato d’animo positivo, che regala brividi leggeri, dove la malinconia si illumina di sorrisi ironici e l’intimità dei ricordi diventa per tutti un languore che porta una lacrima di gioia. E’ bello percepire ogni parola e ogni nota, come fosse restituita con l’intensità di interpretazioni convinte e particolarmente amate. La vita attraversa tutto il disco e reclama il nome in ben tre locandine, ovvero tre titoli: “Buona vita”, brano del poeta e musicista Teofilo Chantre, tradotto da Gino Pacifico e la stessa Ornella che inoltre firma con Renzo Zenobi le parole di “Dentro questa vita” con la musica di Ron, e “La vita che mi merito”. Non c’è una canzone che non sia scritta per lei o che lei non abbia personalizzato con un suo testo o una sua traduzione, come nel caso di “Cosa m’importa”, versione da brivido – complici la tromba di Paolo Fresu e la voce di Mario Biondi che i brividi li regala comunque, anche per una questione di basse frequenze – di “O Que Me Importa”, un vecchio successo brasiliano del 1971. E se in questo disco c’è tanta Ornella, non può che esserci anche tanto amore e storie d’amore.
Visto il
al La Versiliana di Pietrasanta (LU)