Adrenalina pura e a pieni po…

Adrenalina pura e a pieni polmoni , musica a palla ritmata e cadenzata per sostenere corse, salti, torsioni impossibili di atleti- ginnasti che lanciano il cuore oltre l’ostacolo. E dietro l’ostacolo ieri sera , in sala al mitico teatro Goldoni di Livorno , c’era un pubblico entusiasta ed attento ,che ha apprezzato il gesto atletico evocativo di tanti sport nella loro dimensione muscolare, tecnica ed emotiva. Artistica ? Non lo so, questo succede se lo spettacolo trascende completamente la fisicità visibile per raggiungere l’espressività intellettiva ed emotiva. Uno stato di grazia complementare che rimbalza tra gli operatori in scena ed il pubblico. Ma ieri sera le vibrazioni emotive hanno portato a valutare l’eccezionale ma non lo straordinario effetto che le belle coreografie di Giulia Staccioli ,quando inserite in contesti scenici più vasti , riescono ad evocare. Del resto stiamo parlando di un lavoro appositamente ideato per rappresentare l’Italia alle Olimpiadi della Cultura di Pechino 2008. Semplici le scene , ma sufficienti per caratterizzare quadri eccezionali dove bicipiti e quadricipiti interpretano la dimensione sportiva connessa ad un vissuto ,talvolta sensibile , altre volte comico ed intimistico. Nel finale i gesti ritmati degli atleti al tempo del sound di Ajad hanno coinvolto anche il pubblico che ha salutato i Kataklò battendo le mani con lo stesso ritmo , cercando così una sintonia emotiva che esprime gratitudine oltre l’applauso .