PROCESSO A DARWIN
Scritto da Giovanni Caradda.
In occasione del Darwin Day 2007: il Bioparco porta la scienza a teatro, che cade il 12 Febbraio, la Fondazione Bioparco di Roma in collaborazione con il Teatro Tor Bella Monaca promuove lo spettacolo teatrale “Processo a Darwin”.
Questo è solo l'atto finale di un lungo percorso che si sviluppa all'interno del Teatro stesso con l'attività interattiva “Il giardino dell'evoluzione”, ricostruzione quanto mai realistica di un vero e proprio giardino dove è possibile trovarsi a tu per tu con orchidee, salamandre, palme, piccoli rettili e piante varie, nel totale rispetto del loro habitat naturale tutelati e curati dallo staff zoologico del Bioparco.
Lo spettacolo si presenta come un vero e proprio processo: ci troviamo in un'aula di tribunale in cui un giudice, il pubblico ministero e la difesa dibattono sulla teoria evoluzionista pensata dall'imputato Charles Darwin. Sul banco dei testimoni sfileranno professori di zoologia, genetica e antropologia per finire con l'intervento di un sessuologo. Questi specialisti, si avvicenderanno e si batteranno, al fine di avvalorare con tenacia e rigore scientifico le teorie darwiniane. Lo scopo evidente è quello di restituire a Darwin l'incredibile valore della sua teoria, non in quanto opposta alle ipotesi creazioniste, ma, supposizione ancora più interessante, in quanto modello di evoluzione scientifica in cui venga dimostrato come la natura, comandata solo dal mero caso, abbia mutato e modificato le sue specie fino ad arrivare a quello che noi oggi conosciamo come mondo vegetale e animale. Sul palco verranno dettagliatamente illustrate dissertazioni e ricerche scientifiche sul tema dell'evoluzionismo.
Gli studiosi, attori forti delle loro verità, si scontreranno con simpatica ironia contro un divertente ma ostinato pubblico ministero, incredulo di fronte all'ormai chiara e inconfutabile sua discendenza dai gorilla e dagli scimpanze dell'Africa del nord, con i quali condividiamo più del 95% circa del DNA.
Il pubblico in veste di giuria popolare, assiste finalmente ad una spiegazione semplice di una teoria, quella darwiniana, che tutti abbiamo sentito e menzionato almeno una volta nella vita senza forse mai comprenderne appieno il senso profondo.
L'istruttoria verrà chiusa senza sentenza: nè colpevole, nè innocente, solo l'umanità saprà a chi dare ragione decretando così il verdetto finale.
Lo spettacolo è carico di energia che trapela dalle espressioni e dalle parole degli attori, che sono in grado di rendere il connubio aula di tribunale-teorie evoluzionistiche simpatico, interessante e soprattutto chiaro e comprensibile a tutti.
Il testo scritto da Giovanni Caradda è dinamico ed esaustivo.
Se lasciando la sala il pubblico riuscisse a tenere nel cuore e nella mente la frase chiave dello spettacolo secondo cui: “Le razze non esistono e il razzismo non è dunque una verità scientifica”, Darwin sarebbe grato ai nostri attori per aver illustrato e fatto capire come mai prima l'essenza rivoluzionaria delle sue teorie.
La piècè, visto l'interesse dell'argomento trattato, sarà portata nei mesi seguenti in altri quartieri e periferie romane non perdetelo.
Visto il
al
Tor Bella Monaca
di Roma
(RM)