Prosa
PROVANDO... DOBBIAMO PARLARE

L'amore messo alla prova

L'amore messo alla prova

Un anno fa usciva nelle sale il film Dobbiamo parlare, di Sergio Rubini. Un copione e una regia dal ritmo decisamente teatrale, tanto che il regista ha voluto testare la reazione del pubblico a questa sceneggiatura, “provando” il film a teatro, davanti a una platea in carne e ossa.
Concluso il progetto cinematografico, ora a teatro il pubblico assiste alle prove dello spettacolo, che è diventato Provando… Dobbiamo parlare. E’ lo stesso Rubini a introdurre alla platea questo sviluppo “metateatrale” del progetto: le attrici fanno il loro ingresso dal fondo della sala, si prendono le misure dello spazio in cui è contenuta la scenografia (a cura di Luca Gobbi) e l’assistente alla regia (Gisella Gobbi) aiuta il regista a dare le ultime indicazioni prima di cominciare.

Interno borghese romano. Un attico con terrazza (preso in affitto) e vista mozzafiato sulle maggiori bellezze della Città Eterna. Un pesciolino rosso (con la voce di Giorgio Gobbi) comincia a raccontare – dalla prospettiva del suo acquario - come vede ciò che lo circonda.

Linda e Vanni (Isabella Ragonese e Sergio Rubini) si stanno preparando per uscire; lui è un autore di bestseller, lei è la compagna/allieva più giovane di vent’anni, che – cosa ancora più importante – gli fa da ghost-writer. Squilla il telefono, non rispondono, suonano alla porta e, costretti ad aprire, accolgono una loro amica, Costanza (Michela Cescon), accorsa a sfogarsi per il tradimento del marito appena scoperto. Lui, un importante chirurgo romano (interpretato magistralmente da Fabrizio Bentivoglio) irrompe in casa poco dopo per tentare di giustificare l’accaduto. Il confronto diventa scontro, in un vorticoso e travolgente crescendo che vedrà coinvolta prima la coppia borghese (simpatizzante a destra), poi la coppia ‘intellettuale’.
Alla fine i ruoli si invertono e la coppia interpretata da Rubini-Aragonese, convinta che l’amore possa bastare come certezza incrollabile, sarà quella a subire il tracollo peggiore.

Un quartetto di attori superbi, che arricchiscono i propri personaggi di tutte le sfumature possibili. In particolare, Isabella Ragonese, sul palco come sullo schermo, riesce a dare voce e la giusta importanza alle insicurezze e alle tipiche nevrosi del suo personaggio. Michela Cescon è una piacevole scoperta in un ruolo più leggero rispetto a quelli "impegnati" nei quali il pubblico è abituato ad apprezzarla.
Fermo restando il linguaggio “colorito” più adatto al grande schermo, l’interpretazione di Fabrizio Bentivoglio, anche sul palco, resta una garanzia di genuino divertimento.
Sergio Rubini dirige e interpreta una commedia asciutta, dai toni realisticamente agrodolci.

Visto il 13-11-2016
al Coccia di Novara (NO)