La ricca stagione 2008/2009 del Teatro dell’Angelo di Roma, si conclude con un grande successo, più volte riproposto negli anni dal Direttore Artistico Antonello Avallone: “Puggili” è un’idea originalissima di Alessandro Canale che ha per oggetto del discorso e come interlocutore dei due protagonisti un Claudio Castelli invisibile e silenzioso.
Avallone interpreta il gestore di una scuola di pugilato e allenatore di Claudio, giovanissimo talento su cui proietta tutte le sue aspettative e i suoi sogni di successo mai realizzati, fino a portarlo a gareggiare per il titolo italiano; Maria Cristina Fioretti invece è la figlia benestante del gestore di un bar, che sebbene sembri avere le idee chiare su cosa vuole nella vita e dei modi intraprendenti e determinati fin da ragazza, si trova a compromettersi ed in seguito a sposarsi con l’aspirante pugile, che certo non considerava il miglior partito per se e che per anni tenterà di condizionare e cambiare, riversando su di lui le proprie esigenze e frustrazioni. Il vero incontro di boxe è, naturalmente, quello tra moglie e allenatore, anche se non li vediamo mai rivolgersi direttamente uno all’altro.
Rivediamo, così, tutte le tappe di questo “rapporto a tre” a tratti comico ma in fondo terribile e il cui finale ci lascia, dispettosamente, senza una vera conclusione.
Avallone risulta particolarmente divertente in questa insolita versione teatrale “romana” 8siamo più abituati ad associarlo alla commedia napoletana) e nonostante il linguaggio semplice e popolare dei due protagonisti, l’umorismo che ne esce è delicato e fa sorridere, senza annoiare mai.
La replica a cui assistiamo è preceduta dalla presentazione di Cinzia Tani del suo nuovo romanzo, “Lo stupore del mondo” edito da Mondadori, ambientato ne Medioevo all’Epoca di Federico II, affiancata dall’attore e doppiatore Stefano De Sando che ne ha letto alcune pagine al pubblico.
Roma, Teatro dell’Angelo, 7 Maggio 2009
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Dell'Angelo - Sala Grande
di Roma
(RM)