Prosa
QUANDO LA MOGLIE è IN VACANZA

La coppia Ghini-Santarelli conquista Milano

La coppia Ghini-Santarelli conquista Milano

Elena Santarelli e Massimo Ghini sono le colonne su cui poggia “Quando la moglie è in vacanza”, brillante commedia scritta negli anni Cinquanta da George Axelrode e consacrata a livello internazionale da Billy Wilder nel 1955, con l’indimenticabile Marylin Monroe. Un classico che ironizza sulle manie erotiche di un uomo benestante di mezza età e ridicolizza il perbenismo tipico della classe media, che ben si sposa anche con i nostri tempi. La versione teatrale scritta da Alessandro D’Alatri resta fedele all’opera originale e si arricchisce di soluzioni moderne, dialoghi frizzanti e scene al limite della comicità. 

“Quando la moglie è in vacanza” parla delle ambizioni di una 23enne (interpretata dalla bravissima Elena Santarelli, una bomba di ironia, talento e simpatia) la quale cerca di farsi spazio nel patinato mondo della televisione e dello spettacolo. L’incontro/scontro col vicino di casa, Riccardo (Massimo Ghini, impeccabile la sua prova attoriale), editore 50enne, rimasto solo nella propria abitazione dato che la moglie Silvia si trova al mare col figlio, porta scompiglio nelle vite di entrambi. La bellezza e l’energia della ragazza si abbattono sull’uomo come un uragano, rompendo tutti gli equilibri della sua banalissima quotidianità. Interessante l’idea di concretizzare le ansie, i dubbi e i sensi di colpa dei protagonisti attraverso proiezioni di immagini e video, quasi a voler dare vita ad un confronto, un faccia a faccia tra i singoli personaggi e la propria coscienza.

Nel cast di questa divertente commedia, capace di raccogliere lunghi minuti di applausi, ruotano diverse figure chiave che portano dinamicità sul palco: amici e colleghi di Riccardo, così come presunti corteggiatori e pseudo-amanti, interpretati dagli ottimi Edoardo Sala, Anna Vinci, Clara Costanzo, Francesca Pisanello, Chiara Rosignoli, Luca Scapparone e Davide Santoro. Valore aggiunto, le musiche originali del grande cantautore romano, Renato Zero: brani interpretati da Massimo Ghini, sorprendente anche come cantante, per descrivere emozioni, paure, speranze che divorano il suo personaggio. Semplici ma efficaci le coreografie che accompagnano i momenti musicali della pièce.
 

Visto il 30-01-2014
al Manzoni di Milano (MI)