Prosa
QUATTRO MATRIMONI E UN FUNERALE

Dopo “Notthing Hill”, un altr…

Dopo “Notthing Hill”, un altr…
Dopo “Notthing Hill”, un altro adattamento teatrale di un testo per il cinema scritto da Richard Curtis e interpretato sullo schermo da Hugh Grant: sto parlando della commedia romantica “Quattro matrimoni e un funerale”, che in questo periodo sta girando i teatri italiani adattata per il palcoscenico e diretta da Daniele Falleri. I protagonisti di questo spettacolo sono Giampiero Ingrassia e Marta Zoffoli, sulla scena insieme a una compagine di bravi attori. Lui è Charles, timido trentenne, che arriva perennemente in ritardo ai matrimoni dei suoi amici: probabilmente ha una fobia da matrimonio, ma questo forse perché non ha ancora trovato la donna giusta…almeno finché proprio a un matrimonio, incontra l’americana Carrie, passa la notte con lei e alla fine si innamora. Una commedia piacevole, con notevoli spunti di riflessione, una scenografia molto semplice e spoglia, ma bella da vedere. Tuttavia, le scene corali risultano eccessivamente chiassose, al limite della recita in parrocchia; in compenso, le musiche dello spettacolo, curate da Dino Scuderi, sono favolose: si va da “New York New York”, a “A Chorus Line”, passando per “I will survive”. Venaria Reale (Torino), Teatro della Concordia, 10 febbraio 2007
Visto il
al Brancaccio di Roma (RM)