Prosa
QUESTA SERA SI RECITA A SOGGETTO

Il mondo è tutto ciò che accade

Il mondo è tutto ciò che accade

Federico Tiezzi per dirigere il suo terzo Pirandello sceglie Questa sera si recita a soggetto, scritto nel 1929 e debuttato a Berlino nello stesso anno. Il dramma si inserisce nella trilogia del teatro nel teatro, ma presenta dei tratti particolari: infatti in questo caso  vediamo la costruzione di una messinscena in ogni suo aspetto e il regista condurre gli attori nell’interpretazione del testo, salvo poi creare un conflitto che avrà esiti infelici.

Hinkfuss come Wittgenstein
Tiezzi vede nel personaggio di Hinkfuss, magistralmente interpretato da Luigi Lo Cascio, una specie di Ludwing Wittgestein, filosofo austriaco cruciale per la formazione della logica e della filosofia del linguaggio. Hinkfuss come Wittgestein potrebbe affermare che tutto ciò che può essere detto si può dire chiaramente; e su ciò di cui non si può parlare, si deve tacere.
Una ferrea logica razionale accomuna le due figure, motivo per cui Tiezzi decide di organizzare il dramma come un tractatus logico-philosophicus sul teatro. I tre momenti più intermezzo in cui è diviso il testo di Pirandello vengono trasformati in due tempi: il primo dedicato all’esposizione del teorema, la seconda alla dimostrazione dello stesso.

Dimostrazione e esito del teorema
L’esposizione da parte di Hinkfuss avviene in maniera scientifica, con tanto di lavagna e gessetti. La dimostrazione viene portata avanti per mezzo di un esperimento, cioè la recita a soggetto, improvvisata, basandosi sulla novella Leonora, addio! dello stesso Pirandello. Il risultato è che gli attori seppur controvoglia assecondano il regista e interpretano i personaggi assegnati per portare avanti la dimostrazione, salvo poi ribellarsi alla dittatura del direttore, che viene schiacciato dal suo stesso teorema. In questa lotta tra le parti si riconosce uno scontro tra l’ordine, rappresentato dal disciplinato e pacato Hinkfuss, e il caos, cioè il gruppo di attori appassionati e ribelli. L’armonia tra le due parti è impossibile, così che l’unica conclusione possibile è l’esclusione dell’uno o dell’altro.

Cultura umanistica e scientifica sullo stesso piano
L’espediente del procedimento scientifico utilizzato da Tiezzi per mettere in scena Questa sera si recita a soggetto è sicuramente coerente con i personaggi di Hinkfuss e Wittgestein, poiché ne richiama la razionalità. Risulta essere curioso se lo si considera come tentativo di mettere sullo stesso piano il campo delle scienze esatte e quello dello scienze umanistiche, da sempre sdoganate rispetto alle prime o comunque considerate non utili sul leit-motiv del con la cultura non si mangia. Inoltre, data la lunghezza e la complessità teorica dello spettacolo, l’esposizione esatta e schematica aiuta molto a tenere le fila del discorso.

Costumi, luci e parti cantate alleggeriscono e allo stesso tempo riempiono questa complessa macchina scenica. Con l’espediente dell’improvvisazione e del caos creato da essa il limine tra finzione e realtà si annulla, dato che anche nella vita non si fa altro che improvvisare a seconda delle situazioni in cui si capita. Si giunge quindi ad un’altra tesi, mostrata con prepotenza dalla scritta al neon delle prime scena, e cioè che il mondo è tutto ciò che accade

Visto il 04-02-2016