La musica dei Genesis in una scatola. Ed è proprio così. Il palcoscenico, dal lato della platea, è chiuso da un velo di tulle e la band suona nella “scatola palcoscenico”, mentre animazioni e video scorrono sia sul velo posto davanti ai musicisti, sia sullo schermo alle spalle, con suggestivi effetti di echi visivi.
Revelation (una delle più longeve e migliori cover band dei Genesis, che è attiva da 18 anni ed ha tenuto centinaia di concerti) propone lo spettacolo “Genesis in a box”. La musica diventa teatro e per questo ne parliamo in questa sede. Ha tenuto concerti-tributo in cui ha proposto con fedeltà assoluta i live dei Genesis; ora va oltre e propone uno show, arricchito dai giochi di luce e dalle proiezioni di animazioni e video.
I musicisti si rifanno al repertorio anni ’70 dei Genesis, quelli che vedevano in formazione Peter Gabriel. I “personaggi” genesisiani, come la donna-volpe dell’album “Foxtrot”, appaiono sugli schermi e prendono vita.
Con questo concerto i Revelation vogliono “rivelare” l’anima teatrale dei Genesis sfruttando le possibilità tecnologiche a disposizione.
Dall’omaggio sonoro, dalla visione con suoni-luci-graphic art al “gioco”. Nella parte finale con i video che scorrono i Revelation “giocano” con i Genesis (to play in inglese significa sia suonare che giocare).
E il bravo batterista Andrea Moneta duetta intensamente con il suo alter ego… splendido duello di Andrea (reale) Vs Andrea (virtuale).
Scorrono sugli schermi sia le immagini d’epoca dei Genesis, sia quelle dei Revelation che, alla fine, rimangono sul palco in modo virtuale per salutare e prendere gli applausi.