Al Teatro Dei Servi ritorna il 15 Gennaio, per la seconda stagione consecutiva “Ricette d’amore” una commedia scritta da Cinzia Berni (che ne è anche interprete) e diretta da Pippo Cairelli, che approderà in seguito al Teatro Italia di Roma dal 26 Gennaio al 14 febbraio 2010 e al Teatro Nino Manfredi di Ostia dal 6 al 25 aprile 2010.
L’intento della compagnia è senza dubbio mettere in scena uno spaccato sul mondo femminile nelle sue varie sfumature, grazie alle quattro protagoniste tanto differenti e vicine allo stesso tempo.
Il contesto che consente allo spettatore di affacciarsi su questo mondo è quello di un pomeriggio a casa di Sivlia (la Berni) durante il quale le quattro si incontrano per preparare delle ricette in previsione dell’esame finale di un corso di cucina che hanno frequentato insieme. È evidente, pertanto, che non c’è molta azione o storia: il testo si basa principalmente sulle confidenze e le riflessioni che fanno le protagoniste. Sarebbe fondamentale, quindi, per la buona riuscita di un lavoro di questo genere, la forte caratterizzazione dei personaggi – che latita e ci lascia intuire una regia non troppo attenta – e l’arricchimento della drammaturgia di quei “divertenti equivoci” e “battute a ritmo serrato” promesse dalla presentazione che invece, purtroppo, sono insufficienti.
Queste donne si trovano a parlare delle loro vite sentimentali, più o meno riuscite, di fedeltà e tradimento, di differenze tra maschio e femmina, di sesso, senza arrivare, certo, a chissà quali considerazioni argute e per non cadere nella noia e nella banalità, sarebbe fondamentale mantenere un ritmo leggero, spedito – sono troppi e troppo lunghi pause e silenzi - che più si addice al tono da pettegolezzo e a quella che si presenta come una commedia.
A poco serve anche l’entrata in scena del vicino di casa super sexy che le mette in competizione.
Le interpreti vantano, tra l’altro, curriculum invidiabili. Ma se Cristiana Lionello ce la mette tutta per risultare la più “sprint”, la simpatica del gruppo e se ci sorprende una giovane ed espressiva Marta Zoffoli, ogni tentativo di gag e battuta che viene affidato, ad esempio alla prima, risulta “trattenuto” ed avrebbe bisogno del sostegno delle altre, invece le quattro attrici appaiono “slegate” e poco complici. Ogni ruolo andrebbe “estremizzato” un po’: la padrona di casa dovrebbe essere ancor più raffinata e vanitosa, la giovane ed inesperta Susanna è tentennante nel rendere l’idea delle sue origini paesane e potremmo godere maggiormente dell’improvviso cambiamento di Irene, se all’inizio fosse davvero austera come ci suggerisce bene il suo look, ma meno bene l’interprete Chiara Salerno.
L’idea andrebbe, in conclusione, sfruttata meglio e caricata di più; in generale si avverte scarsa naturalezza da parte delle interpreti, poco trasporto e poca convinzione.
Visto il
16-12-2009
al
De' Servi
di Roma
(RM)