Prosa
DIARIO PERPLESSO DI UN INCERTO

Ricordi tra le due rive di un fiume

Ricordi tra le due rive di un fiume
Piéce che può, purtroppo,risultare patetica, soprattutto nelle parti narrative cariche di una certa tecnica retorica e che presenta spesso luoghi comuni. La guerra, che in se ha questo equilibrio instabile tra vita e morte in ogni suo momento quotidiano, come Montale insegna, viene proposta come topos senza la sua verità tragica. Il Maestro del Metodo urlerebbe dalla dodicesima fila: <<Я не верю этому>> (<>). Vi sono comunque delle idee interessanti nella messa in scena soprattutto nel gioco fisico e visivo che viene creato dagli attori con acrobazie ginniche e giochi di luce attraverso torce elettriche, tutto questo, tra l’ altro, rilevato anche dalla giuria del premio Tuttoteatro.com "Dante Cappelletti" che nel 2008 assegna a questo spettacolo il primo posto proprio (anche) per le componenti corporee, visuali e musicali. Da notare però che tali "componenti", soprattutto quelle fisico/acrobatiche non sono quasi mai mezzo comunicativo ma bensì virtuosismo, ben fatto, ma che rischia di essere niente altro che gymnastique, ben fatta certo, ma niente più di questo poiché non concorre a narrare, spiegare, sottolineare, ... Questo il "come"; per quanto riguarda il "cosa" verrebbe da dire che si parla di guerra, ovvero del confine tra scegliere di andarci o ritrovarsi ad esserne predestinati; drammaturgicamente siamo davanti a continui flashforward e flashback che intrigano ma che presentano molteplici tematiche, ainoi, soltanto sfiorate: l'uranio impoverito, le ingiustizie di guerra, la religione ... però accenni, sembra sfuggire il vero tema portante, quasi...ecco...fosse un qualcosa trasportato via dalla corrente di un fiume. Ricordi tra le due rive di un fiume, ecco il "cosa"; ricordi di uomini, delle loro vite anche di soldati, <>, come recita il programma di sala, scarpe bianche che forse simboleggiano l'essere puro del soldato prima di conoscere la guerra? scarpe bianche come lutto da elaborare per poterle calzare? Simbolo da leggere, comunque, da interpretare, come ogni opera che si rispetti.
Visto il 20-11-2009