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DIARIO PERPLESSO DI UN INCERTO

The Rocky Horror Show: originale è (sempre) meglio

The Rocky Horror Show: originale è (sempre) meglio

Dopo dieci anni di assenza dai palcoscenici milanesi – e in concomitanza con l’apertura di Expo 2015 – è tornato il celebre The Rocky Horror Show. Fino al 20 maggio è in scena al Teatro della Luna un’importante produzione internazionale firmata BB Promotion Gmb,  uno dei colossi del live entertainment europeo.
Ed è il proprio il caso di dire “Germans Do It Better!”.  Non c’è da stupirsi del fatto che il creatore dello spettacolo - Richard O’Brien in persona -  abbia mostrato particolare interesse per questa versione. Un allestimento in lingua originale, ai massimi livelli della qualità artistica, dalle luci alle scenografie, naturalmente con l’orchestra dal vivo presente sul palcoscenico.
E i performer diretti da Sam Buntrock sono tutti eccellenti: meritano menzione le voci straordinarie del protagonista Rob Fowler (Frank’n'Furter, in versione biondo ossigenato), ma ancor di più  Stuart Matthew Price, nei panni di Riff Raff. Notevole anche l’interpretazione di Hannah Cadec (Columbia).
La storia racconta la surreale avventura di due fidanzati, Brad Majors e Janet Weiss in visita al loro vecchio insegnante, il dottor Everett Scott. Durante il viaggio in macchina, a causa di una gomma bucata, sono costretti a raggiungere a piedi un castello nelle vicinanze. Il loro arrivo capita in una notte speciale...
L’eccentrico padrone di casa: Frank’N’ Furter rivela di essere uno scienziato in procinto di portare a compimento il suo capolavoro (Rocky, interpretato da Vincent Gray) invitandoli a trascorrere la notte al castello come suoi ospiti… da quel momento, nulla sarà più lo stesso (a partire da loro stessi) per Brad e Janet.
Uno spettacolo unico nel suo genere, con una speciale capacità di interagire con il pubblico, rendendolo ogni sera partecipe. Sono sensazioni lampanti già dall’ingresso in scena del personaggio di Usherette che intona Science Fiction/Double Future. E naturalmente Time Warp, la tipica danza transylvana di benvenuto, che vede scatenarsi questi bizzarri personaggi.
Tra il primo e secondo atto si sentono alcuni spettatori auspicare un maggiore coinvolgimento del pubblico milanese,  ma c’è  ancora tempo per vivere in maniera totalizzante questa esperienza e la prima risposta di pubblico si può già dire molto soddisfacente. Dopo le repliche milanesi, lo spettacolo aprirà il prestigioso Ravenna Festival, al Pala Credito di Romagna (Forlì) dal 22 al 24 maggio.

Visto il 05-05-2015