Danza
ROMEO AND JULIET

Questa nuova chiave di lettur…

Questa nuova chiave di lettur…
Questa nuova chiave di lettura di “Romeo and Juliet”, nata dalla collaborazione artistica tra Mauro Bigonzetti e Fabrizio Plessi, ha notevolmente sconvolto i canoni della storia d’amore più tormentata di tutti i secoli. Non si ritrova nulla del testo originale; il mito di Romeo e Giulietta è rappresentato in una versione troppo contemporanea che spiazza lo spettatore, il quale si aspetta di trovare sulla scena parte di quella tragicità espressa nel balletto classico. Lo spettacolo è ricco di significati celati tra le righe della coreografia, possibili da comprendere soltanto ad esperti di questa disciplina. E’ lasciato ampio spazio all’immaginazione, ma si rende ardua la comprensione del messaggio intrinseco del balletto da parte di chi è un appassionato della danza ma non ne è un intenditore. I ballerini della Compagnia Aterballetto, dal canto loro, sono abilissimi nell’inscenare le difficili coreografie tessute di linee e geometrie. Si resta, così, piacevolmente colpiti dalla loro bravura e dalla sinuosità dei corpi, instancabili nell’eseguire movimenti sincronizzati a ritmo di una musica incalzante e coinvolgente. I loro corpi semi-nudi vibrano sulla scena ed esprimono ogni sensazione dettata dall’esigenza della coreografia. Così, la passione, l’amore, lo scontro, il destino e la morte, i cinque elementi del mito nato dalla penna di William Shakespeare, sono rappresentati con elementi della realtà contemporanea, volti ad esprimere la difficoltà dell’uomo a controllare i sentimenti e le emozioni. I caschi, le tute in fibra di carbonio e le mille protezioni che si adottano nel corso della vita si rivelano inutili, perché l’unica cosa che conta realmente è il cuore e la velocità dei suoi battiti! Napoli, Teatro Delle Palme, 14 marzo 2007
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