Danza
ROMEO E GIULIETTA

Romeo&Giulietta: cronaca di un amore

Romeo&Giulietta: cronaca di un amore
“Romeo e Giulietta”, nuova creazione del Balletto di Milano della stagione 2009, è andato in scena il 16 e 17 gennaio al Teatro Europa Auditorium in esclusiva regionale, dopo essere stata rappresentato con successo in importanti teatri lirici e prestigiosi teatri italiani e spagnoli. Questa nuova versione del classico shakesperiano è affidato al coreografo Giorgio Madia e si avvale dell’esecuzione dal vivo dell’Orchestra del Puccini Festival, diretta dal Maestro Giuseppe Acquaviva. Il Balletto di Milano, diretto da Carlo Pesta, è costituito da un gruppo stabile di danzatori provenienti dalle migliori scuole e accademie, in grado di coniugare una tecnica impeccabile con una notevole versatilità espressiva. Questo nuovo allestimento de “Romeo e Giulietta” è una rielaborazione del classico dramma shakesperiano in chiave moderna e attuale, che presenta aspetti originali e innovativi sia dal punto di vista musicale, la partitura di Pëtr Il’ich Ciaikovskij è completata da altri brani del compositore russo, che dal punto di vista coreografico, l’allestimento di Madia, infatti, si distingue per unità e coerenza, plasticità delle composizioni coreografiche e delle movenze e ritmo, elementi che si coniugano ed amalgamano all’azione scenica, rendendola “leggera” ed eterea, senza perdere intensità e drammaticità. Ruolo fondamentale in questa nuova versione della tragedia shakesperiana è stato svolto dall’allestimento scenografico, giocato sul contrasto dei sontuosi costumi, completamente bianchi o neri, che si contrapponevano al bianco candore dei tendaggi, utilizzati come fondali. In questo spettacolo la danza e la scenografia sono intimamente connesse e il loro connubio ci restituisce la complessità e la vastità di sentimenti che la storia vuole raccontare: amore, odio, gelosia, tradimento, vendetta, tristezza, gioia, emozioni forti vissute in modo totale, violento ed estremo. Le scene sono di Cordelia Matthes, validissima scenografa e costumista tedesca, da anni collaboratrice di Madia: l’allestimento scenico è minimalista e essenziale. Le luci sono a cura di Jean Paul Corradori, light designer tra i più apprezzati – che ha creato un disegno luci efficace che sottolinea i passaggi musicali e i momenti di maggior pathos e intensità della storia. Dice Giorgio Madia, il coreografo, che “il dramma di Romeo e Giulietta, come nell’immaginario collettivo, è per me l’archetipo, l’icona, dell’amore perfetto anche se (o proprio perché) in contrasto con la società e con il mondo”. Aspetto interessante e affascinante è la composizione drammaturgico-temporale della vicenda, che di fatto è stata scomposta e ricomposta: la storia inizia dal culmine del dramma, la morte di Giulietta, e si sviluppa con lo scopo di enfatizzare l’amore tragico e travagliato che lega questi due giovani e sfortunati amanti. Vita e morte, amore e guerra, giorno e notte sono evocati dai colori bianco e nero in uno scenario semplice e scarno, che rinuncia a pesanti e complesse strutture scenografiche e si avvale di pochi attori che interpretano i vari ruoli. Una produzione moderna ma legata comunque alla tradizione e allo stile classico, caratterizzata da una ricchezza di contenuti sia tecnici che artistici, accessibile e apprezzata da un pubblico eterogeneo e vario, dai giovani ai meno giovani, dagli esperti ai semplici appassionati poiché qui troviamo novità e raffinatezza. Convincenti e intensi sono Teresa Molino e Martin Canotti, i due giovani promettenti danzatori che interpretano i protagonisti del dramma: preparati tecnicamente, eccellenti dal punto di vista artistico ed espressivo: intensi ed emozionanti, regalano un’interpretazione fluida ed elegante. Positiva anche la prova del corpo di ballo, costituito da giovani danzatori di valore a cui sono stati affidati ruoli di spessore tecnico/artistico: la loro esecuzione è appassionata, entusiasta ma non sempre precisa e pulita. Evidente la loro freschezza, ma anche la poca esperienza. Doveroso un riconoscimento all’impeccabile esecuzione dal vivo dell’Orchestra del Puccini Festival diretta con rigore e dovizia da Giuseppe Acquaviva,. La scelta musicale è stata opera del Maestro Michele Rovetta, musicista e direttore d’orchestra alla Staatsoper di Berlino, in collaborazione con Giorgio Madia; il loro è stato un lavoro di ricerca musicale difficile e impegnativa ma stimolante: la tragica storia dei due innamorati di Verona si sviluppa sulla partitura di Ouverture-Fantasie e di altri brani inediti di P.I. Ciaikovskij (nata nel 1869 e riviste varie volte fino alla versione del 1880), ispirata all’omonimo testo di Shakespeare, a cui il Maestro Michele Rovetta accosta altri celebri brani del compositore russo. La grandezza musicale e la ricchezza dei temi melodici si sposa con la straordinaria capacità del compositore di descrivere il dramma, regalandoci composizioni meravigliose e raffinate, di elevata qualità sinfonica, non a caso la vera novità di questo “Romeo e Giulietta” è la scelta della musica.
Visto il 16-01-2010
al EuropAuditorium di Bologna (BO)