Musical e varietà
SARà PERCHé TI AMO - UNA CANZONE E MOLTO PIù

Sarà perché... può essere molto più

Sarà perché... può essere molto più

Sarà perché ti amo, il progetto firmato e diretto da Alfonso Lambo, che contiene le più belle canzoni dei Ricchi e Poveri, ha debuttato nella sua forma “compiuta” al Barclays Teatro Nazionale (dove resterà in scena fino al 15 marzo).
Accanto al titolo si legge “Una canzone e molto più” ed è un peccato constatare che tutta l’operazione poteva in effetti essere “molto più”.
Lo spettacolo presenta notevoli lacune sul piano drammaturgico. Il claim “Lasciatevi innamorare” appare pretestuoso: lo spettacolo parla d’amore, ma l’universalità del concetto non è sufficiente (e soprattutto non andrebbe sfruttata) nell’intento di creare il successo di un prodotto. Ed essendo questo un progetto tutto italiano, sembra quasi che il messaggio che voglia passare sia che i musical realizzati in Italia non affrontino il tema dell’amore nelle sue varie sfaccettature…
Anche l’ambientazione presenta qualche elemento di scarsa coerenza: lo spettacolo vorrebbe rappresentare “la vecchia Milano delle case di ringhiera”, e invece – a esclusione del caseggiato dove vivono i tre protagonisti appunto – le scene di città sono un susseguirsi di moda, iPhone, Vanity Fair, e prenotazioni on line.
Lo spettacolo ha avuto una gestazione lunga e travagliata. Una riflessione risulta immediata: ci sarà dunque un motivo se questo spettacolo ha impiegato sette anni per arrivare al punto in cui si trova ora? E purtroppo non sembra essere ancora un traguardo.
Nonostante le evidenti perplessità suscitate a livello drammaturgico, la regia di Alfonso Lambo si dimostra fresca e piuttosto dinamica, supportata dal talento di TUTTI i performer presenti in scena, che hanno saputo costruire al meglio i propri personaggi.
I protagonisti Giada D’Auria, Bruno De Bortoli e Andrea Verzicco (che cura anche le simpatiche coreografie) sono un terzetto collaudato. Paola Ciccarelli e Altea Russo (quest’ultima interpreta anche la leggendaria Mamma Maria, n.d.r.), nel ruolo di due vicine impiccione, sono un’esplosione di italianità. Applausi anche per  l’effervescente Lucia Blanco negli eccentrici panni di Susy.
Le carte vincenti di questo spettacolo risultano dunque i personaggi e – ovviamente – le cvanzoni dei Ricchi e Poveri, negli entusiasmanti e inediti arrangiamenti di Davide Marchi e Paola Bertassi.
 

Visto il 06-03-2015