Ha debuttato al teatro “ Il Primo” il 4 aprile 2013 “ Sarto per signora” di Rosario Ferro, interprete e regista. La piece è un adattamento “campano” dell'omonimo pochade di George Feydeau, genialmente famoso per la freschezza della sua comicità e i ritmi serratissimi da cui scaturiscono gli equivoci che sono alla base delle sue opere. Questo ritmo quasi frenetico e la matematica dell'effetto comico garantiscono la riuscita dello spettacolo. Sono ,però, caratteristiche difficili da gestire, che vanno messe in pratica con precisione per ottenere una messa in scena degna di questo nome. Al primo Rosario Ferro e la sua compagnia ci provano e le risate in sala non mancano, .
La trama, conosciutissima, vede come interpreti Rosario Ferro nei panni del dott. Felice De Rosa dai dubbi comportamenti coniugali, infatti, tradisce la moglie Trofimena,Ida Carrieri, con un'avvenente signora Susanna Scapece ,Alessandra Bacchilega, e per incontrare la quale senza destare alcun sospetto prende in fitto un appartamentino di proprietà del fastidioso e invadente Salvatore Pertugio, impersonato da Cosimo Alberti Pizzuto, appartamento tenuto in precedenza da una sarta, creando così una serie di esilaranti gags che coinvolgono tutti i protagonisti, dal maggiordomo Stefano (Antonio Stoccuto), al rompiscatole marito dell'amante, il generale Anatolio Scapece ( Pino Pino), dalla suocera noiosa Sig. Papuscia ( Nancy Fontanella), al simpatico cliente di sartoria (Filippo Rossi).
In alcuni punti la differenza d'esperienza tra il Ferro e i suoi colleghi è palpabile: il capocomico, visibilmente a suo agio con questo tipo di testo e questi tempi comici, si fa guida della compagnia, insieme ad un simpatico Cosimo Alberto Pizzuto. Gli attori leggermente fuori dalle righe, esagerano un po' i personaggi finemente disegnati dalla penna dell'autore, che, in fin dei conti, sono figure funzionali alla commedia del quiproquo, vero fulcro della comicità di Feydeau.