Due mondi troppo diversi per condividere insieme la loro vita insieme. Il triste destino di due giovani amanti, che nella splendida Vienna di fine Ottocento, non rinunciano a coltivare il loro amore, seppur imprigionati dalle rigide convenzioni sociali.
Sembrava tutto tranquillo nella stanza di un'abbiente famiglia viennese, fino a quando Hugo, giovane rampollo trovatosi sul punto di morire dopo esser caduto da cavallo non rivela alla madre il suo amore per Toni, una ragazza povera dalla quale ha avuto un figlio, che ha tenuto nascosto per cinque lunghi anni. L'ultimo desiderio del giovane, dopo tanto tempo è quello di trasferire a casa dei genitori suo figlio e la sua compagna. La sua scelta diventa immediatamente oggetto di Scandalo per la ricca borghesia conformista.
Si innesca così una storia di pregiudizi, di invidia e amore. Una storia che apparentemente potrebbe risultare antica. Manifesta, invece, grande attualità. Lo spettacolo dipinge un affresco per nulla banale della condizione sociale contemporanea. Quella di coloro che, come Toni, devono espiare una colpa originaria: l'essere diversi. E restare quindi esclusi, emarginati, fuori da uno strato sociale quasi “ impermeabile”, ostile a ogni forma di incursione.
Un altro nodo cruciale della pièce è la solitudine, intesa come disavventura che si abbatte ingiustamente su coloro che subiscono il flagello del pregiudizio, ma condanna inesorabilmente coloro che lo coltivano.
Scandalo offre allo spettatore diversi spunti di riflessione, pur lasciando ampio spazio al giudizio individuale. Dall'amore puro, a quello premeditato. Dalla paura del diverso alla gioia nel ritrovarsi.
Al termine della rappresentazione il pubblico si è dimostrato entusiasta.
L'interpretazione, con la partecipazione di attori del calibro di Stefania Rocca e Franco Castellano, risulta scorrevole, incalzante e al contempo complessivamente chiara, limpida e costituita da un linguaggio semplice con dialoghi non troppo sofisticati.
Brillante l'interpretazione di Franco Castellano, padre di famiglia, rigido conservatore ed emblema di una mentalità chiusa, a tratti insensibile.
Indiscutibile la professionalità di tutti gli attori. Interessante la figura di Emma, donna vissuta forte e audace, interpretata da una Stefania Rocca forse un po' in affanno rispetto al resto del cast.
Prosa
SCANDALO
Due mondi troppo diversi p…
Visto il
27-10-2015
al
Politeama Rossetti (Sala Ass. Generali)
di Trieste
(TS)