Lo spettacolo si svolge su una scena minimalista che ha come ambientazione l’interno di un albergo di lusso; tante le porte che “scorrono”, come la vita al suo interno. La trama è fatta di intrighi, passioni, equivoci e naturalmente bugie.
La commedia è brillante, i temi attuali (su tutti il tradimento e i vizi della politica); una commedia che non stanca il pubblico, pregna di una sana ilarità, resa dinamica dal gioco di porte e di luci (buono il progetto scenografico), una costruzione ad hoc che suggerisce allo spettatore di sbirciare oltre la normale apparenza; i costumi, disegnati nel rispetto della linea comica, sono eccessivi e surreali. Lo spettacolo coinvolge, sconvolge, diverte, sovverte gli schemi, concede allo spettatore un piacevole intrattenimento fatto di evasione mentale.
Gli attori. Patrizio Rispo e Mario Porfito, instancabili protagonisti della scena, rivelano sul palco tutta la loro verve comica, il dinamismo e la versatilità necessari per sostenere il ritmo dell'esilarante testo. Ma vera protagonista è Gea Martire, autentica prima donna che regala un’interpretazione sorprendente, brillante, con la sua nota bravura che passa anche anche attraverso le generose espressioni del viso e un uso non stereotipato della femminilità.
Degne di citazione anche le performance di Franca Abategiovanni e Gabriele Saurio, abili ad interpretare due personaggi non proprio facili da gestire, ma che hanno suscitato simpatia presso il pubblico. Appena meno in evidenza il personaggio interpretato da Patrizio Pipola, forse anche perché meno integrato con la struttura del testo. La bella Paola Verrazzo, dal canto suo, incarna a pieno l’immagine della segretaria avvenente, agevolata dal fisico statuario. Infine la breve partecipazione di Mimmo Esposito conferisce un tocco in più sulla scena per le sue divertenti gag, allo stesso tempo audaci e genuine. Gli sketch con Rispo e Porfito sono gestiti con semplicità ed efficacia teatrale.
Questo spettacolo teatrale sembra essere il ritorno a quella comicità sana e spontanea di un tempo che trova piacevole consenso sulla scena.
Teatro Troisi - Napoli, 23 ottobre 2008
Visto il
al
Odeon
di Paola
(CS)